Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Agnone
L’Atene del Sannio, così soprannominata per essere patria di illustri letterati, oggi è nota soprattutto per la singolare tradizione della produzione di campane. Visitandola si resta ammaliati dalle vetuste chiese dove le epoche e gli stili artistici si sovrappongono e si fondono armoniosamente. Nel 1139 la famiglia veneziana dei Borrello confinò soldati e artigiani dalmati in queste terre. L’integrazione fu rapida e una parte del caseggiato attuale rivela l’antico legame con le botteghe dal carattere lagunare e le statue in pietra del leone di San Marco. Oggi Agnone si rivolge al mondo con la voce delle sue campane e addolcisce il palato dei turisti con i confetti a forma di ricciolo. In piazza Plebiscito, confluiscono sette strade che partono da altrettante zone del borgo antico. Da vedere: il palazzo S. Francesco e la biblioteca, con la Mostra del libro antico; le chiese del centro storico; il Museo storico della Campana; i mulini ad acqua e le antiche fonderie del rame.