Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Anghiari
I milanesi conservano un pessimo ricordo di Anghiari, suggestivo borgo della provincia di Arezzo. Qui, il 29 giugno 1440, Filippo Maria Visconti, duca di Milano, rinunciò del tutto alle sue mire espansionistiche verso la penisola, sconfitto in battaglia dalle truppe confederate di Firenze, Venezia e del papa. Anghiari fu centro castrense in età longobarda a dominio delle valli del Tevere e del torrente Sovara. I Camaldolesi, nel 1104, vi stabilirono una badia attorno alla quale, col tempo, si consolidò un caseggiato, detto il Borghetto. Il tutto, fra il 1181 e il 1204, fu stretto dentro una cinta di mura. La ‘ruga della Croce’ è un rettifilo di 6 km che da Anghiari arriva a Sansepolcro, tracciato dal vescovo Guido Tarlati all’inizio del Trecento. Lungo la ruga si allinearono poi le espansioni edilizie, i conventi e gli esercizi commerciali. In cima a essa, al colmo di una viva pendenza, prospetta oggi il portico della cinquecentesca chiesa di S. Croce. Piazza Baldaccio - ex Mercatale - fa da cerniera fra l’organizzazione urbana post trecentesca, definita dalla ruga, e il nucleo più antico. Lungo via Trieste si entra nel centro storico, degno delle migliori tradizioni toscane con i selciati umidi dei vicoli e le rampe gradonate, con la dura crosta delle case il cui colore muta col passare del giorno, con le pettinate sequenze dei coppi in laterizio. L’ambiente cittadino è vivacizzato ovunque dai laboratori e dai negozi d’antiquariato d’arte.
Da non perdere ad Anghiari
S. Madonna delle Grazie La chiesa fu eretta nel XVIII secolo, ma conserva dipinti ben più antichi come una lunga tavola raffigurante l’Ultima Cena, opera di Giovanni Antonio Sogliani, del 1531 Palazzo pretorio Imbellettato di stemmi in arenaria e ricco di affreschi. Nell’atrio si nota un grande affresco raffigurante la Giustizia, opera quattrocentesca, forse di Antonio d’Anghiari. S. Bartolomeo Lo si ritiene un adattamento in cassero del convento camaldolese. Di questo resta la chiesa, di curiosa asimmetria dovuta a un precedente luogo di culto rupestre. I suoi tesori sono un Crocifisso ligneo della fine del XIII secolo e una statua lignea della Madonna di Loreto, di fattura trecentesca. Galleria Magi Sorta di salotto cittadino, fu eretto nel 1889 a imitazione delle più note gallerie in vetro e acciaio di Milano e Napoli.Info utili su Anghiari
Metri 429 • Abitanti 5638 • Arezzo 29 km • Ecotour Treno fino ad Arezzo (www.trenitalia.com),poi autobus (Tiemme, linea SI381, www.tiemmespa.it) • Info Pro loco, corso Matteotti 103, tel. 0575749279, www.battaglia.anghiari.it - www.comune.anghiari.ar.it