Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Carbonia
Il sudovest dell'isola, la provincia di Carbonia Iglesias e il Sulcis Inglesiente combinano una ricca tradizione storica e archeologica a servizi di alta qualità, una ricchezza ambientale da lasciare senza parole e luoghi di quiete dove godersi il relax assoluto tra spiagge incantevoli, dune di sabbia bianca, come alla spiaggia di Porto Pino. La provincia di Carbonia-Iglesias è la meno estesa della Sardegna e una delle più antiche, con tradizioni remote: i primi insediamenti umani, sono avvenuti migliaia di anni fa e siti archeologici e punti di interesse costellano il territorio. Furono i popoli antichi a scoprire i giacimenti minerari sfruttati poi anche nel Medioevo e fino alla Seconda Guerra Mondiale. Miniere che oggi costituiscono un patrimonio di archeologia industriale di grande fascino, come Ingortosu e Montevecchio, parte del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna,che è Patrimonio dell'Umanità Unesco. Qui ci sono 23 comuni e due isole: San Pietro e Sant'Antioco, parte dell'Arcipelago del Sulcis. Nell'entroterra, si estende il selvaggio Parco Naturale del Sulcis. Tutta la provincia propone una grande offerta ambientale e storica. A partire dalle spiagge e dal mare, lidi incontaminati e acque cristalline che si prestano a ogni tipo di attività di sport acquatici, windsurf e diving. Calette e scorci si scoprono anche via mare, con una gita in barca nei dintorni. I borghi conservano tradizioni antichissime mentre le aree naturali sono un paradiso per gli amanti dell'outdoor. A tavola, prodotti tipici come pane carasau e pane guttiau, bottarga, formaggio, pecorino, carni e pesce. Da provare i primi piatti, come i malloreddus, gnocchetti di semola conditi con sugo di salsicce, e i culurjonis. Tante le sagre, le feste religiose e gli eventi dedicati a prodotti tipici sul territorio, sia nel periodo estivo che durante l'anno.