Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Caserta
Non si può dire Caserta senza nominare la sua Reggia. Uno dei capolavori di maestosa bellezza che il Vanvitelli fu chiamato a costruire per ordine del re di Napoli. Questi aveva l'esigenza di far erigere una residenza più lontana dalle coste rispetto al suo palazzo, in modo da fuggire ad eventuali attacchi provenienti dal mare. Colse l'occasione per commissionare una delle residenze più maestose di tutta Europa, con 1200 stanze e un immenso giardino, meraviglia botanica ed ingegneristica, che risolse l'arduo problema di reperire grandi quantità d'acqua che potessero soddisfare un parco di queste dimensioni. Tutto questo fu risolto facendo arrivare l'acqua da oltre quaranta chilometri di distanza. Una soluzione resa possibile grazie ad un'altra struttura, dichiarata, così come la Reggia, Patrimonio dell'Umanità Unesco. Si tratta dell'Acquedotto Carolino, progettato anch'esso dal Vanvitelli, che sovrasta una delle strade che conducono fuori città. Il terzo elemento che ha lasciato in eredità Carlo di Borbone, re di Napoli e Sicilia, poi ampliato da re Ferdinando IV, è il Belvedere di San Leucio. Si tratta di un complesso che venne costruito, in origine, come centro di produzione tessile, in cui maestranze locali e straniere furono il fulcro di produzione di seta pregiata, che veniva poi venduta in giro per l'Europa, fino a raggiungere destinazioni d'eccellenza come Buckingham Palace e la Casa Bianca. Anche questo complesso è stato inserito nella lista del Patrimonio Unesco. Tre testimonianze monumentali, simbolo di un'epoca estremamente florida per i regni del sud Italia, che ancora oggi si può ammirare in un tour della città di Caserta e dei suoi dintorni. Sebbene queste architetture oscurino ogni altra testimonianza storica casertana, in giro per il territorio si trovano comunque altre interessanti attrattive. In primis, Casertavecchia, antico borgo medievale arroccato a quattrocento metri d'altezza, che conserva mirabili testimonianze dell'epoca. I resti del castello, il Duomo di San Michele Arcangelo, il campanile e le stradine del borgo hanno fatto di questo un luogo pittoresco, ancora immerso in un'atmosfera antica, in un punto che regala ampi panorami su tutta la vallata.