Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Domus de Maria
Nell'estremo sud della Sardegna si trova Domus de Maria, una località rara per la sua bellezza e per la ricchezza di ambienti affascinanti, tradizioni e siti di interesse. Il paese, alle falde del complesso montuoso che culmina con i 979 m di punta Severa, ebbe origine nel Settecento a seguito dell’insediamento dei Padri Scolopi. Ma la colonizzazione del territorio risale a molto prima, come testimoniato dagli insediamenti nuragici, fenici, punici e romani lungo la costa. Se in paese meritano una visita la chiesetta dello Spirito Santo, della fine del Cinquecento, e la Casa Museo che ospita due importanti collezioni, sono però i dintorni a riscuotere maggiore interesse: dalle rovine della città cartaginese di Bithia – di cui si conservano resti di abitazioni, due cinte murarie, una cisterna e il tempio di Bes – al grande complesso nuragico di Bacu Idda, nell’entroterra, con una torre di guardia che domina tutta la piana. La località di Chia, frazione balneare del Comune di Domus de Maria, vanta alcune tra le più belle spiagge della costa meridionale, dalla sabbia candida. Alle spalle del litorale una ricca vegetazione, caratterizzata dai ginepri e da stagni retrodunali, circonda il promontorio dominato dalla seicentesca torre di Chia, che nel passato faceva parte di un sistema difensivo contro le incursioni barbaresche. Da Domus de Maria, percorrendo la provinciale 71, strada panoramica che congiunge Chia a Teulada, si arriva al punto più a sud della Sardegna, il celebre faro di capo Spartivento, che sorge su una scogliera a picco sul mare, da dove si gode uno splendido panorama. Come molte altre località della Sardegna, al fascino del paesaggio si uniscono tradizioni profonde e testimonianze archeologiche, da scoprire tra le botteghe locali e le numerose sagre, o al Museo di Domus de Maria.
Spiaggia di Chia - come arrivare: da Cagliari lungo la statale 195; dopo Pula al km 60 si segue per Chia (5 km). Tra Cagliari e Teulada la strada panoramica della costa Sud conduce al mare e alla torre di Chia, sotto la quale si trovano le rovine della città fenicia di Bithia, e a ovest le splendide spiagge cui si accede dai villaggi costieri attraverso brevi tratti sterrati. Le più belle sono quella propriamente detta di Chia, davanti allo scoglio di Su Giudeu, e quella di cala Cipolla. A Chia sorprende l’ampiezza della forma a mezzaluna e il bianco abbagliante dell’arenile e si indugia volentieri ad ammirare le tonalità cangianti del verde del mare. Il litorale è caratterizzato da piccoli stagni retrodunali. La dolcezza del paesaggio è rotta a est dal bastione di capo Spartivento, aspro e granitico.