Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Gavi
Cortese è il nome del vitigno da cui si ricava il Gavi, il vino Docg prodotto in questa zona, e cortese è anche l’aggettivo adatto a definire un borgo così accogliente, che alla delicata bellezza del paesaggio abbina splendidi tesori architettonici, primo fra tutti l’imponente forte, e squisiti prodotti gastronomici.
Fortificato in età romana (il Portino è l’unica superstite delle quattro antiche porte di accesso al borgo), nel medioevo il paese appartenne a Tortona e poi ai Malaspina, finché non venne acquisito nel Duecento da Genova, che lo controllò per 600 anni, lasciando un’inconfondibile impronta nella struttura urbanistica e architettonica e negli usi e costumi della gente. Agli stessi genovesi si deve la costruzione, tra il Cinquecento e il Seicento, del maestoso forte, edificato su un preesistente castello medievale, che si erge su una rocca in posizione dominante sul borgo. A forma di poligono stellare, con sei bastioni che si protendono ad angoli acuti uniti tra loro da cortine, fu disarmato nella seconda metà dell’Ottocento e usato prima come carcere e poi, nelle due guerre mondiali, come campo di prigionia. Oggi il forte è adibito a struttura museale ed è in parte visitabile.
Da non perdere a Gavi
Parrocchiale di S. Giacomo Edificata intorno al 1165 in stile romanico e rimaneggiata in epoca barocca, presenta un portale costruito in blocchi di arenaria, con strombatura formata da colonnine degradanti, adorno di rilievi (nell’architrave e nella lunetta è rappresentata l’Ultima Cena). All’interno, molto luminoso, si conservano opere importanti.
Di Gavi in Gavi
Manifestazione che a fine agosto celebra il prestigioso bianco piemontese e i prodotti locali: si percorrono le vie del centro, animate da sfilate in costume, e si entra nelle corti private per le degustazioni. Per l’occasione le cantine della zona sono aperte anche la sera.
Specialità gastronomiche
Oltre al vino, le eccellenze del territorio sono i ravioli e gli amaretti di Gavi, e la testa in cassetta di Gavi, insaccato di suino Presidio Slow Food.
Informazioni utili per visitare Gavi
Metri 233 • Abitanti 4500 • Torino 35 km • Ecotour Treno fino ad Arquata Scrivia
(www.trenitalia.com), da qui autobus (CIT, www.citnovi.it) • Info Ufficio Informazioni Turistiche presso municipio, via Mameli 44, tel. 0143642913, www.comune.gavi.al.it
Domande frequenti
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