Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Oriolo
Un tempo cittadella inespugnabile, il borgo, circondato com’era da poderose mura difensive innalzate per difendersi dalle incursioni saracene, sorge su uno sperone di arenaria, è immerso nel suggestivo paesaggio della macchia mediterranea e gode di un clima e di una posizione davvero unici. Ai piedi del massiccio del Pollino e a 20 km dalla costa ionica, Oriolo è uno scrigno di storia e tradizioni. Al culmine del raccolto centro storico si innalza l’imponente castello del XV secolo, con mastio quadrato e torrette angolari cilindriche (le due a nord sono crollate a inizio Novecento per una frana). All’interno ospita un museo con aule didattiche e multimediali. Il palazzo Giannettasio (1700) è sede della Casa delle Culture e del Museo della Civiltà contadina, che ripercorre i mestieri dell’antica società oriolese con l’esposizione di manufatti e attrezzi da lavoro.
Da non perdere a Oriolo
S. Giorgio martire Di origine normanna, la chiesa deve l’aspetto attuale alle trasformazioni e decorazioni del XVIII secolo. Conserva un portale quattrocentesco sormontato da un bassorilievo e, all’interno, a tre navate, un altare ligneo barocco con tabernacolo in madreperla, proveniente da un distrutto convento dei Cappuccini. I primi piatti oriolesi La cucina locale, che affonda le radici nella tradizione popolare e nella società contadina, regala primi piatti di pasta a base di farina di graminacee, come gli gnocchi (rashkatìll) o una sorta di fusilli cavi (firzùw), o fettuccine di varia larghezza (uaganèll’ e tagliuuin’).Informazioni utili per visitare Oriolo
Metri 450 • Abitanti 2223 • Cosenza 89 km • Ecotour Treno fino a Trebisacce(www.trenitalia.com), da qui autobus (Saj, www.saj.it) • Info Urp presso municipio, via P. Toscani, tel. 0981930871, www.comune.oriolo.cs.it