Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Palena
Matteo de Letto, i conti Gualtieri di Conca, i Maniero di Manoppello, gli Orsini e i Caldora, ma anche i conti di Capua e i D’Aquino, i duchi di Casoli e di Caramanico… un lungo elenco per stabilire quanti ebbero in possesso questo borgo dell’alta valle Peligna circondato da una corona di boschi.
La cittadina, nonostante i gravi danni dell’ultima guerra, mantiene negli edifici parte del carattere medievale, impreziositi da archi e lavori in pietra realizzati dagli scalpellini palenesi. I monumenti sono frutto di rispettose ricostruzioni in epoche recenti; la Parrocchiale, ad esempio, conserva della fabbrica primitiva solo il campanile settecentesco, ed è nota perché custodisce un busto argenteo di San Falco, protettore degli indemoniati, frate che qui riparò dalla Calabria invasa nel 780 dai Saraceni. Bella anche la piazza del Municipio, circondata da case con portici.
Informazioni utili per visitare Palena
Metri 767 • Abitanti 1392 • Chieti 63 km • Ecotour Treno fino a Lanciano(www.trenitalia.com), poi autobus (Sangritana, www.sangritana.it) 
• Info Stop&Go, vico II Gradoni 2, tel. 3398629165, www.comunedipalena.it
Da non perdere
Chiesa del Rosario. Costruzione del XVIII secolo con interno a croce greca dove trovano posto una statualignea della Madonna col Bambino (XV secolo), un organo intagliato del 1660 e un dipinto dell’artista locale Oreste Recchione (1841-1904).
Madonna dell’Altare. Sulla dorsale del monte Porrara, all’estremità meridionale del massiccio della Maiella, questo santuario deve la sua notorietà a Pietro da Morrone, il futuro papa Celestino V, che qui dimorò da eremita per tre anni. Il santuario fu eretto, nel XIV secolo a sua memoria.
I musei. Due, di interesse naturalistico: nel castello ducale, il Museo di Paleontologia, e presso il convento di S. Antonio, il Museo dell’Orso, animale simbolo del Parco nazionale della Maiella.