Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Pignone
Narra la leggenda che nella pieve di Pignone la statua della Madonna fu derubata. I ladri notarono che la testa della scultura si staccava senza motivo senza mai poter risistemarla. Terrorizzati dal fatto miracoloso, la rimisero nottetempo nella chiesa. Pignone era un ‘castellaro’, vale a dire un insediamento preistorico d’altura abitato dagli antichi liguri, risalente all’età del Bronzo, uno dei più intatti e tuttora visibile a poca distanza dal borgo odierno. Poi, nel medioevo si è sviluppato l’abitato in piano, situato in un luogo strategico alla confluenza di antiche strade carovaniere tanto da avere ben tre ponti in pietra (due dei quali purtroppo distrutti da un’alluvione nel 1968). L’abitato mantiene l’impianto medievale a struttura compatta. Piazza Marconi era anticamente il foro boario; oggi vi prospetta una loggia trecentesca. CASALE E LE SUE ANTICHE STRADE Casale è una frazione di Pignone, un tempo denominata Rotumula. Dalla piazza San Martino, dove prospetta la Parrocchiale, citata dal 1315, parte un lungo ma ripagante itinerario trekking che ha come meta Levanto, sulle tracce dei vecchi percorsi mercantili. Sempre a Casale, appena di là dal rio, scavalcato da un bel ponte in pietra, un edificio ricorda la ‘ca’ de Beghine’ (la casa delle Beghine), un convento femminile dell’ordine fondato a Liegi nel XII secolo.
Da non perdere a Pignone
S. Maria Assunta Costruita nel XIV secolo su una pieve proto-romanica, la Parrocchiale conserva pregevoli dipinti del XVII e XVIII secolo. Patata di Pignone È il più noto e apprezzato prodotto della terra, assieme ad alcune varietà di fagioli, da acquistare e degustare durante la manifestazioneGli orti di Pignone, a fine agosto.
Informazioni utili per visitare Pignone
Metri 189 • Abitanti 565 • La Spezia 18 km • Ecotour Treno fino a La Spezia(www.trenitalia.com), da qui autobus (Atc, linea per Riccò-Faggiona, www.atcesercizio.it)
• Info Iat, via Casale 89, presso Comune, tel. 0187887002, www.comune.pignone.sp.it