Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Sardara
Dove la piana del Campidano incontra le colline giace Sardara, centro rinomato sin dai tempi antichi per le proprietà benefiche delle acque. Sulla cima di una collina non lontano dalle terme svetta il castello di Monreale, mentre il centro storico conserva strade e case in pietra locale. Il disegno urbano della cittadina, con isolati disposti a cellule, è il risultato di aggregazioni progressive. Nel rione Sa Costa si scorge ancora qualche dimora rurale in pietra con ampie corti e maestosi portali. Il più tangibile documento che rivela l’antichità del territorio di Sardara è il pozzo di Sant’Anastasia, tempio nuragico del IX-VIII secolo a.C., situato presso fonti ritenute fra le più importanti dell’isola per la loro efficacia curativa: già i romani vi crearono un vero centro termale chiamato Aquae Neapolitanae, poi cresciuto e popolato nel medioevo con la nuova denominazione di Villa Santa Maria de Is Acquas. La tradizione termale di Sardara prosegue ancora oggi in moderni stabilimenti.