Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Udine
Piacevolissima città del Friuli, unione di culture e sapori diversi, Udine è tutt'oggi una città giovane e attiva, che dà il meglio di sé a settembre, quando le strade del suo centro storico si animano con le bancarelle del Friuli Doc, la rassegna di sapori della tradizione, condita da spettacoli ed eventi all'aperto. Nelle altre stagioni dell'anno, il capoluogo friulano si mostra nelle sue numerose architetture di prestigio, a cominciare dalla Loggia del Lionello, uno fra gli edifici più antichi della città, oggi sede del comune, che si contraddistingue per la bellezza dei suoi marmi policromi. Di fronte a questa, un'altra loggia arricchisce gli splendidi contorni di Piazza della Libertà, contribuendo a renderla uno dei migliori esempi di arte veneziana al di fuori della laguna. È quella di San Giovanni, a contraltare del Lionello, costruita nel '500 da Bernardino da Morcote. Su questo elegante porticato si innesta un altro dei simboli della città, la Torre dell'Orologio, immancabile in qualsiasi cartolina cittadina. Questa struttura risale al 1527, con Giovanni da Udine che ne curò il progetto, ispirandosi alla torre di San Marco a Venezia. Qui, dal cuore della città, parte la camminata, altamente scenografica, che conduce fino al castello di Udine. Si sale infatti per alcuni metri in compagnia del fascinoso porticato del Lippomano, che si snoda sulla destra, costruito nel XV secolo dall'omonimo luogotenente. Seguendo il percorso, si arriva al Castello di Udine e all'esteso altopiano che domina sulla città. Il castello, come si presenta oggi, venne ricostruito dopo il terremoto del 1511, e si avvalse del contributo di Giovanni da Udine, allievo di Raffaello. Oggi, al suo interno si trovano i musei civici, tra cui una pinacoteca e il Museo del Risorgimento. Altre mirabili esposizioni sono quelle ospitate all'interno del Palazzo Patriarcale, sede del Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo. Questo scenografico complesso fu antica residenza del patriarca di Aquileia, per diventare poi sede arcivescovile. Al suo interno, come suggerisce il nome, si trovano splendidi affreschi settecenteschi di Giambattista Tiepolo, che adornano alcune delle sale dove vengono organizzate le mostre. Il piano nobile dell'edificio è invece arricchito dai contributi di Giovanni da Udine, nella Sala Azzurra, così come dall'incredibile Biblioteca Patriarcale, che ancora oggi conserva una quantità enorme di volumi antichi e di inestimabile valore.