Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Varese Ligure
Varese Ligure è un borgo ‘di fondazione’. Lo vollero fra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo i Fieschi, potente famiglia genovese, «facendo ordine che a tutti coloro a’ quali piacesse il venirvi ad habitare, sarebbe dato luogo da fabricarsi una casa». A Varese si incrociavano le vie fra la costa ligure e la Pianura Padana, forse di origine romana, molto usate nel medioevo. Lunghe e cariche carovane di muli provenienti da Sestri Levante puntavano al passo di Cento Croci e alla valle del Taro. Varese Ligure era centro di commercio e di scambio. Le case strette e compatte assicuravano la difesa esattamente come, nel Far West, le carovane si disponevano in cerchio per respingere gli assalti degli indiani. In più, a maggior protezione, c’era un fossato, oggi colmato, e una murata, oggi abbattuta. Basta una passeggiata sotto i portici, partendo da piazza Castello, per notare l’originalità urbanistica, il selciato originario, la scansione degli accessi ai fondachi dove si ricoveravano le mercanzie, la continuità del caseggiato interrotta, sul lato sud, dalla porta monumentale. Insomma, per continuare il paragone con l’ovest americano, Varese Ligure aveva tutte le caratteristiche della ‘nuova frontiera’, da colonizzare a vantaggio dei commerci e del potente di turno. Un’altra caratteristica fu che le case si dovettero «edificare tutte in un certo assegnato tempo, senza graticci e legnami, ma murate e tutte l’una come l’altra». Insomma un progetto edilizio coerente che diede vita a questo insediamento di forma circolare con l’aggiunta sul lato nord della mole del castello. Le fortune mercantili resero poi necessario un secondo borgo esterno, ma meno condizionato. LE FRAZIONI DI VARESE LIGURE Dopo la visita del borgo si può consigliare un giro nel territorio, fra le 16 località che assieme al capoluogo compongono il comune di Varese Ligure. Piccoli nuclei, allungati o raggruppati sulle groppe di questa parte terminale della val di Vara come Montale, Costola, Salino, Teviggio, Caranza, Scrutabò, Comuneglia. Quest’ultima frazione ricorda le ‘comunaglie’, molto diffuse nel Levante ligure, ovvero le terre di uso comunitario di ascendenza medievale per il pascolo e il taglio del legno.
Da non perdere a Varese Ligure
Borgo Rotondo Ha un impianto circolare, chiuso da una cortina di case con portico sul fronte interno, il vano adibito a magazzino e l’andito con la scala che comunica con l’abitazione del piano superiore. Corzetti e tomaxelle I primi sono cerchi di pasta, tradizionalmente decorati con un motivo impresso da uno stampino in legno, e conditi con pesto o con sugo di pinoli; le tomaxelle sono involtini di carne con ripieno di carne e funghi secchi e cotte nel sugo di pomodoro. Castello Summa materiale della storia del paese: nato con i Fieschi; preso nel 1435 dal Piccinino, che vi eresse la torre più alta; passato ai Landi piacentini, nel 1472, che vi aggiunsero l’altra torre circolare; infine, dal 1547, sede del podestà genovese.Informazioni utili per visitare Varese Ligure
Metri 353 • Abitanti 2059 • La Spezia 54 km • Ecotour Treno fino a Sestri Levante(www.trenitalia.com), da qui autobus (Atp, linea 50, www.atpesercizio.it) • Info Pro Loco,
piazza Castello1, tel. 0187842094, www.comune.vareseligure.sp.it