Cosa fare, cosa vedere: consigli per visitare Visso
Ben cinque vallate convergono sul borgo di Visso, definito «antiquum et fidele» da papa Eugenio IV nel 1443; purtroppo il bel centro storico, articolato intorno a piazza Martiri Vissani, ha subito gravi lesioni a causa del sisma dell’ottobre 2016.
Il borgo, dal primitivo nucleo del colle della Concezione, si sviluppò in piano dopo aver modificato e regimato il corso del torrente Ussita, qui prossimo a gettarsi nel fiume Nera, tant’è che ancora oggi alcune vie tortuose richiamano l’originario andamento del corso d’acqua. Un campanile a cuspide dall’agile struttura si eleva sul caseggiato e indica la posizione della Collegiata, fortunatamente rimasta in piedi. Il centro storico, purtroppo gravemente danneggiato dalle scosse sismiche, protetto da mura fortificate, conserva un aspetto medievale, con case basse e strette e ben cinque porte d’accesso.
Il santuario della Madonna di Cereto
Fortunatamente illeso, si erge in suggestiva solitudine su di un altopiano del versante occidentale dei Monti Sibillini: secondo la tradizione, la decisione di costruirlo risalirebbe al 12 agosto 1359, quando un mulo che trasportava una statua della Madonna, giunto sin qui, si rifiutò di proseguire. L’edificio attuale, dai nobili tratti bramanteschi, fu eretto tra il 1528 e il 1538 e ancora oggi stupisce per le perfette linee rinascimentali e il contesto paesaggistico nel quale è immerso: un luogo ideale per ritemprare lo spirito.
Informazioni utili per visitare Visso
Metri 608 • Abitanti 1107 • Macerata 66 km • Ecotour Treno fino a Castelraimondo-Camerino (www.trenitalia.com), poi autobus (Contram Mobilità, www.contrammobilita.it) • Info Iat, via Paolo da Visso, tel. 07379239, www.comune.visso.mc.it