Il Castello Aragonese d’Ischia è arroccato su una piccola isola nel Golfo di Napoli ed è un luogo ricco di storia. I suoi edifici raccontano un passato di importanza politica e vivacità culturale, mentre dalle sue terrazze si gode una meravigliosa vista sul mare e la costa.
L’isola su cui sorge è collegata a Ischia in Località Ischia Ponte da una strada che può essere percorsa a piedi, in taxi o in autobus, mentre la fortezza si trova alla fine di un percorso panoramico che si snoda nella natura per circa 2 km.
Per salire al Castello Aragonese d’Ischia è possibile utilizzare un ascensore, inoltre sono presenti due caffetterie e uno shop. La rocca ospita anche un albergo in un’ala del convento dismesso delle Clarisse ed è teatro di numerosi eventi artistici, musicali e culturali, tra cui l’annuale Ischia Film Festival.
Le vicende, le curiosità e le leggende collegate al Castello Aragonese d’Ischia sono tantissime. Qui di seguito ne trovi 10 tra le più affascinanti e significative.
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1. La forza della natura tra vulcani e maree
Il Castello Aragonese d’Ischia sorge su un’isola vulcanica di poco più di 56mila m2 che si è formata oltre 300mila anni fa nel braccio di mare tra Ischia e Procida. La piccola isola fa parte dell’Arcipelago Flegreo, è costituita di una roccia magmatica che prende il nome di “trachite” ed è quella che viene definita un'isola di marea”.
La peculiarità di questo genere di isole è che sono collegate alla terraferma o a un’isola più grande (in questo caso Ischia) da una lingua di sabbia chiamata “tombolo”. Il tombolo viene sommerso dall’acqua durante l’alta marea, rendendo l’isola accessibile solo in alcuni momenti della giornata (come accade nel caso del celebre Mont Saint-Michel, in Francia).
In realtà, questo non vale più per l’isola del Castello Aragonese, che può sempre essere raggiunta attraverso un ponte di pietra di 220 m che la collega a Ischia e che ha dato il nome alla località di Ischia Ponte (l’antico Borgo di Celsa).