Addossato alla parete verticale del Monte Baldo, aggrappato alla roccia a 774 m di altezza, il Santuario della Madonna della Corona è una sfida alla legge di gravità e alla ragione. Il grande complesso religioso in provincia di Verona sembra sospeso nel vuoto e la domanda è inevitabile: perché è stato costruito proprio lì?
La storia racconta di un antico rifugio di eremiti, che nel corso dei secoli è diventato una piccola cappella con un monastero e poi un luogo di culto sempre più importante. Ma la tradizione parla di una statua apparsa in maniera misteriosa e di una chiesa eretta per venerarla.
La cosa certa è che raggiungere il santuario era un’impresa in passato e rimane una sfida ancora oggi. L’attuale Sentiero della Speranza è stato a lungo la sola via per arrivare alla chiesa. Il percorso si arrampica sul fianco della montagna con oltre un migliaio di gradini, ma non è più l’unico. Una strada asfaltata e una scalinata offrono un accesso più facile e veloce al complesso religioso.
D’altra parte, arrivare al santuario in pellegrinaggio è una tradizione di lunga data ed è praticata ancora oggi. La chiesa della Madonna della Corona è la meta dell’antico Cammino dei Due Santuari e di un percorso che parte da Verona e fa tappa in diversi luoghi del culto mariano.
La devozione alla Vergine ha un ruolo chiave nella storia del grande complesso religioso aggrappato alla parete di roccia del Monte Baldo. Ma il Santuario della Corona ha molto altro da raccontare. Se volete saperne di più, leggete qui.