Penne nere di tutta Italia, ADUNATEVI, A TREVISO!
Quest’anno in occasione della 90ª Adunata Nazionale ANA, l’Adunata del Piave si terrà a Treviso dal 12 al 14 maggio 2017.
La scelta di Treviso
Quest’anno un’adunata speciale non solo per il numero dell’edizione ma anche perché raccoglierà i territori di Grappa, Piace e Montello luoghi in cui proprio 100 anni fa durante la Prima Guerra Mondiale si decisero le sorti dello scontro.
Tantissimi gli eventi in programma durante tutta la settimana, un’occasione per far festa all’insegna dell’unione del ricordo e del riavvicinamento in un’atmosfera unica per gli alpini, sostenitori e turisti del luogo.
Quest’anno il luogo è Treviso in Veneto, la decisione come sempre arriva dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. Una città che ha già ospitato l’adunata nel 1967 e nel 1994.
L’accoglienza e la sfilata
La storia ci insegna però che la provincia di Treviso, la Marca trevigiana, le terre lungo il Piave sono luoghi che hanno segnato la storia, dove ricordare la Grande Guerra è ancora più toccante. Ecco perchè il raduno nazionale del 2017 è anche chiamato “l’Adunata del Piave”.
Attese più di 500 mila persone in unico weekend, un evento eccezionale per tutta la città, per questo se state cercando una casa vacanza in città o in zone limitrofe vi conviene prenotare in tempo.
L’evento principale sarà il 14 maggio con la sfilata lungo le mure di treviso come era già accaduto nel 1994, il palco invece verrà allestito in Piazza della Vittoria.
Perché andare?
Oltre alla fantastica esperienza folkloristica insieme agli alpini, le zone del colle del Montello e la provincia di Treviso sono aree interessanti da visitare, dal fiume sacro ai luoghi delle prima Guerra Mondiale per gli amanti della storia, al turismo enogastronomico che vive grazie anche alla tradizione vinicola con le strade del vino che percorrono le città di Conegliano, Collabrigo e Valdobbiadene giusto per citare alcune città note per il Prosecco e il Radicchio.
Un weekend all’insegna della storia, del folklore e della buona cucina. Cosa volere di più?