Forse può sorprendere, ma è davvero difficile fare la conta dei castelli del Trentino. Tra edifici che hanno attraversato indenni (o quasi) i secoli, ruderi e tracce più o meno evidenti, si tratta di diverse decine. Ma da cosa dipende un numero tanto elevato? Una ragione è senza dubbio la posizione geografica della regione.
Il Trentino (come l’Alto Adige) è una terra di confine e ha avuto per secoli un ruolo strategico di difesa territoriale, oltre che di controllo di alcune fondamentali vie di collegamento e commerciali. La maggior parte dei castelli è sorta durante il Medioevo e ha raggiunto l’apice durante il principato vescovile di Trento. Ma nella zona esistevano insediamenti fortificati già in epoca romana, non di rado eretti su siti preesistenti.
I manieri del Trentino sono stati spesso al centro di lunghe e sanguinose contese e sono stati costruiti e ricostruiti per rispondere alle nuove esigenze militari e al gusto dei loro proprietari. Il Cinquecento ha segnato una sorta di spartiacque, con molti castelli che hanno iniziato ad assumere sempre di più la fisionomia di eleganti dimore nobiliari.
Nei secoli seguenti, i vari edifici fortificati hanno dovuto affrontare un mutato stile di vita che portava i signori a lasciare la campagna per la città, diverse guerre e una generale perdita di importanza. Qualcuno è andato distrutto, altri sono stati gravemente danneggiati. Ma molti sono stati preservati o recuperati.
Qui trovate 10 castelli che raccontano in vario modo la storia del Trentino e tra le loro mura – o ciò che ne resta – conservano straordinarie testimonianze culturali e artistiche.