Selva di Cadore è un villaggio di cinquecento abitanti, ma accoglie ogni anno migliaia di turisti. Il borgo nel cuore delle Dolomiti Venete offre numerose attività in estate e in inverno ed è un punto di accesso al comprensorio sciistico Ski Civetta (all’interno del Dolomiti Superski).
Il turismo è diventato la principale attività di Selva di Cadore, ma il piccolo centro in provincia di Belluno conserva antiche radici rurali e una storia che va indietro nel tempo fino agli albori dell’umanità.
A raccontare il passato (più) remoto della zona è l’Uomo di Mondeval, un cacciatore di oltre 7mila anni fa ritrovato nell’omonima valle e conservato al Museo Vittorino Cazzetta. Invece, il Castello di Andraz e le Miniere del Fursil offrono una testimonianza più recente delle vicende che hanno interessato la zona.
In particolare, l’Agordino è stato un importante centro minerario e l’attività di estrazione ha portato benessere economico e sviluppo a tutta l’area circostante.
Il lavoro nelle miniere è andato calando fino a scomparire nel Settecento, ma la gente del posto ha saputo andare avanti. L’agricoltura, l’allevamento e la produzione artigiana hanno sostenuto le comunità della valle e le borgate di Toffol e L’Andria permettono di ritrovare un passato non molto lontano.
Selva di Cadore e i suoi dintorni custodiscono uno straordinario patrimonio naturalistico, storico, artistico e culturale. Qui trovate 7 luoghi da esplorare per andare alla loro scoperta.