In principio è stato Giù al Nord di Dany Boon. Poi è arrivato Benvenuti al Sud. Il film di Luca Miniero è un remake di quello francese e si muove con leggerezza sul terreno insidioso degli stereotipi e del pregiudizio. La pellicola racconta le peripezie di un direttore di ufficio postale della Brianza, Alberto (Claudio Bisio), che viene mandato in un paesino del Cilento, Castellabate, per aver cercato di ottenere il trasferimento a Milano con l’inganno.
Alberto arriva al Sud convinto di trovare un ambiente pericoloso e arretrato, invece scopre una realtà completamente diversa. La gente è accogliente, i colleghi sono amichevoli e i luoghi meravigliosi. Poco alla volta, il prevenuto direttore viene conquistato dal Sud che temeva e denigrava e tornare al Nord non gli sembra più una prospettiva così allettante.
La bravura di Caudio Bisio e degli altri protagonisti (tra cui Angela Finocchiaro, Alessandro Siani e Valentina Lodovini) è senza dubbio una delle ragioni del successo del film. Ma Benvenuti al Sud ha conquistato la critica e il pubblico anche per le sue bellissime location. Fatta eccezione per la stazione ferroviaria (che è quella di Capranica-Sutri, in provincia di Viterbo), tutte le scene a Castellabate sono state girate davvero nel piccolo borgo.