Nel sud della Sardegna e intorno al golfo degli Angeli si concentra la maggior parte della popolazione dell’isola, nella terza città per numero di abitanti, Quartu Sant’Elena, e naturalmente nel capoluogo regionale e nel suo hinterland. Sorta allo sbocco meridionale della piana del Campidano, Cagliari è circondata da zone umide di importanza internazionale, tra cui gli stagni salmastri di Molentargius, dove non è difficile avvistare, anche dalla strada, la numerosa colonia di fenicotteri che vi nidifica, e a pochi chilometri dal centro cittadino si trovano bellissime spiagge e un mare limpido.
A ovest della città , infatti, tra la mole dirupata del capo Spartivento e Porto Teulada, la splendida costa del Sud alterna tratti alti e rocciosi a piccole rade tra superbi panorami, particolarmente suggestivi a capo Malfatano. Qui si aprono deliziose calette ciottolose tra cui incantevole è la doppia falce di sabbia di Tueredda.
Chia, frazione di Domus de Maria, con le sue candide spiagge sabbiose e ben attrezzate, racchiuse tra piccoli promontori rocciosi, è una meta prediletta dai bagnanti. Per gli amanti della quiete una meta alternativa è la più appartata cala Cipolla nei pressi del capo Spartivento.
Il mare e la cittÃ
Chi sceglie questo tratto di costa avrà a portata di mano tutte le attrattive culturali e per il tempo libero che un importante contesto urbano può offrire. Cagliari è una città mediterranea, ricca di memorie del passato, inondata di sole e luminosa anche grazie alla pietra calcarea chiara con cui è costruito il centro storico, arroccato sulla collina che i cagliaritani chiamano Casteddu, o Castello. Al tempo stesso il litorale di Chia, con le lunghe spiagge e gli stagni popolati da fenicotteri, offre ambienti naturali intatti, che si ritrovano anche nell’immediato entroterra di Domus de Maria, ricco di boschi.
Le LocalitÃ
Domus de Maria. Il paese, alle falde del complesso montuoso che culmina con i 979 m di punta Severa, ebbe origine nel Settecento a seguito dell’insediamento dei Padri Scolopi. Ma la colonizzazione del territorio risale a molto prima, come testimoniato dagli insediamenti nuragici, fenici, punici e romani lungo la costa. Se in paese meritano una visita la chiesetta dello Spirito Santo, della fine del Cinquecento, e la Casa Museo che ospita due importanti collezioni, sono però i dintorni a riscuotere maggiore interesse: dalle rovine della città cartaginese di Bithia – di cui si conservano resti di abitazioni, due cinte murarie, una cisterna e il tempio di Bes – al grande complesso nuragico di Bacu Idda, nell’entroterra, con una torre di guardia che domina tutta la piana.
La località di Chia, frazione balneare del Comune di Domus de Maria, vanta alcune tra le più belle spiagge della costa meridionale, dalla sabbia candida. Alle spalle del litorale una ricca vegetazione, caratterizzata dai ginepri e da stagni retrodunali, circonda il promontorio dominato dalla seicentesca torre di Chia, che nel passato faceva parte di un sistema difensivo contro le incursioni barbaresche. Da Domus de Maria, percorrendo la provinciale 71, strada panoramica che congiunge Chia a Teulada, si arriva al punto più a sud della Sardegna, il celebre faro di capo Spartivento, che sorge su una scogliera a picco sul mare, da dove si gode uno splendido panorama.
Le Spiagge
Spiagge di Chia
Come arrivare. Da Cagliari lungo la statale 195; dopo Pula al km 60 si segue per Chia (5 km).
Ambiente. Tra Cagliari e Teulada la strada panoramica della costa Sud conduce al mare e alla torre di Chia, sotto la quale si trovano le rovine della città fenicia di Bithia, e a ovest le splendide spiagge cui si accede dai villaggi costieri attraverso brevi tratti sterrati. Le più belle sono quella propriamente detta di Chia, davanti allo scoglio di Su Giudeu, e quella di cala Cipolla. A Chia sorprende l’ampiezza della forma a mezzaluna e il bianco abbagliante dell’arenile e si indugia volentieri ad ammirare le tonalità cangianti del verde del mare. Il litorale è caratterizzato da piccoli stagni retrodunali. La dolcezza del paesaggio è rotta a est dal bastione di capo Spartivento, aspro e granitico.
Cosa fare nella natura
• Un sentiero lungo la costa, nella zona retrodunale, immerso nella vegetazione, collega tutte le spiagge del sistema costiero. Una passeggiata, adatta sia agli adulti sia ai bambini, che regala scorci mozzafiato e sfumature di colore indimenticabili, soprattutto nel periodo primaverile, lontano dalla calca estiva.
Kitesurf
• Moltissime spiagge della Sardegna sono idonee a praticare il kitesurf, ma alcune nella zona sud, viste le particolari condizioni del vento, del paesaggio e dei fondali, sono universalmente riconosciute per essere il paradiso indiscusso di questo sport, tra queste di certo ci sono le spiagge di Chia.
A cavallo
• Scoprite questa parte della Sardegna, in particolare le splendide spiagge intorno a Chia, passeggiando a cavallo; immersi nei profumi della macchia mediterranea e nei suoi luoghi incontaminati, dove la natura regna sovrana.
I consigli di Legambiente
Paesaggi
• Dalla torre di Chia, recentemente restaurata dalla Conservatoria delle Coste con un interessante allestimento multimediale e resa accessibile da un piacevole camminamento in pietra, lo sguardo spazia dalla piana costiera con le zone umide frequentate da una ricca avifauna sino a capo Spartivento, seguendo una successione apparentemente interminabile di spiagge color miele.
Tipicità uniche
• La cultura e la coltivazione del fico, a Domus de Maria, hanno origini remote quanto la storia di questi luoghi, testimoniata da alberi imponenti che crescono lussureggianti, in particolare nella piana di Chia. Nell’ultimo fine settimana di giugno si festeggia il primo taglio dei fichi con degustazioni e spettacoli tradizionali.
Educazione ambientale in spiaggia
• Lungo il percorso di accesso alla spiaggia di Campana, accanto all’area umida di Su Stangioni de su sali, il Centro di Educazione ambientale propone laboratori e attività di animazione per bambini e preziose informazioni sulla gestione ambientale del territorio e sulla fruizione sostenibile del delicato sistema dunale (dall’Area marina protetta in corso di istituzione agli interventi di ingegneria naturalistica realizzati per favorire la ricostituzione delle dune).
Il fico di Chia
L’Amministrazione di Domus de Maria si è negli anni impegnata a realizzare un piano urbanistico specifico per le zone circostanti, valorizzando le colture e le aree a vocazione agricola e per l’allevamento. Il prodotto tipico più importante, il fico di Chia, riconosciuto anche da un marchio locale, è stato definito da un disciplinare e studiato dall’università di Sassari, che ha riconosciuto la specie come ‘nero di Chia’. Tutto questo impegno ha dato slancio alle aziende locali e ha portato alla nascita del Parco agricolo ambientale (in via di realizzazione) in cui si sta lavorando alla riproduzione e alla vendita delle piantine di fico, riconosciute dai botanici in ben 40 qualità presenti sul territorio, creando così un’economia sostenibile locale.
Cosa vedere a Chia
Flora e fauna
• La foresta di Is Cannoneris è una meta turistica di forte richiamo per le sue bellezze floro-faunistiche. Qui, se siete fortunati, non è raro avvistare il cervo sardo e altri animali che abitano il territorio. Godetevi una piacevole escursione attraverso sentieri e mulattiere, grazie a un sistema di segnaletica esaustiva a fini escursionistici.
Archeologia
• Aperta tutti i giorni durante l’estate, la Casa Museo di Domus de Maria è senz’altro un luogo di cultura in cui si possono ammirare reperti archeologici di epoca fenicia, punica e romana rinvenuti nel territorio comunale, nell’area dell’antica città di Bithia, l’odierna Chia. Sono presenti manufatti d’uso quotidiano, ma anche corredi funerari e oggetti votivi, come lucerne, piatti, anfore. Inoltre, di particolare interesse, la ricostruzione di una tomba fenicio-punica con il suo corredo funerario.
A Domus de Maria
• L’estate mariese offre ai visitatori, dalla seconda metà di luglio ai primi di settembre, un programma ricco di eventi, manifestazioni e divertimenti in un clima di festa e tradizione.
Testo esclusivo: Touring Club Italiano