Stiamo per portarti in una delle zone costiere più ricche e selvagge d'Italia. Si chiama Costa dei Gelsomini (anche detta Riviera dei Gelsomini), si trova in Calabria ed è il tratto costiero più a sud dell'intera regione. Comprende città importanti e famose come Riace e Locri e si snoda per ben di 90 km su tutta la provincia di Reggio Calabria.
Le tartarughe Caretta caretta, in via di estinzione nel Mediterraneo italiano, hanno scelto queste spiagge del mar Ionio per venire a deporre le uova. Tranquillità , calore, mare limpido e pulito sono infatti le condizioni ambientali ideali per nidificare. Un bel biglietto da visita per la Costa dei Gelsomini, che si presenta nello splendore del suo litorale di rena fine e candida mista a ciottoli, profumato di essenze, abbacinante nel sole estivo quasi africano, selvaggio per molti tratti, accogliente nei vecchi paesi dell’immediato entroterra e nelle moderne località balneari. Le spiagge si distendono da punta Stilo al litorale di Locri (nella foto sopra), ora intervallate da scogliere e bassi rilievi argillosi a chiudere qua e là le falci di sabbia, ora interrotte dagli sbocchi delle fiumare.
I panorami marini sono da mozzare il fiato, e ciò è sorprendente per un litorale dall’andamento omogeneo: è la potenza del paesaggio arcaico, avvolto nel mito, affacciato su un mare profondo che ha tutte le sfumature del blu. Nell’entroterra, sui bassi rilievi, si dispongono i paesi antichi, ricchi di tradizioni gastronomiche di terra e di mare, com’è l’anima di questa terra.
La vacanza sulla Costa del Gelsomini, tutelata entro il Parco marino, offre località attrezzate con stabilimenti balneari e strutture ricettive di vario tipo, ma si può scegliere un soggiorno nella natura e nella semplicità . Per gli sportivi, gli splendidi fondali sono ideali per lo snorkeling.
Paesaggi archeologici e mare incontaminato
Un tempo la coltura intensiva del gelsomino era il vanto di questa fascia costiera e costituiva la voce più significativa dell’economia locale, basata sull’esportazione dei fiori verso l’industria profumiera francese. Le piantagioni, alternate alle distese di agrumi (bergamotto, aranci e limoni), caratterizzavano il paesaggio. Oggi, in una terra arsa dal sole e segnata da palme e fichi d’India, si diffonde il profumo di zagare, bergamotto, oleandri, eucalipti e agavi.
La Costa dei Gelsomini è una terra antica come subito si percepisce, superata punta Stilo, a Monasterace, un borgo fortificato di origine medievale circondato da mura di cinta dove sono visibili i resti di un castello cinquecentesco, più volte trasformato. Sulla costa, Monasterace Marina accoglie i turisti in una bella spiaggia attrezzata con stabilimenti balneari. Riace Marina, località di grande notorietà grazie anche al ritrovamento dei celebri Bronzi, ha il suo doppio omonimo nell’immediato entroterra, come spesso accade lungo questa fascia costiera.
Spiagge ben attrezzate – ma non congestionate, nemmeno in alta stagione – e un mare incontaminato accompagnano a Marina di Caulonia, con campeggi e villaggi turistici, e a Roccella Jonica con i ruderi suggestivi del suo castello. È tra le località più attrezzate e vivaci del comprensorio balneare, grazie anche al porto turistico e alle iniziative culturali e musicali che ne animano le estati.
Non meno attrattiva, per chi desidera una vacanza tra mare e divertimento, è Marina di Gioiosa Ionica, antica nelle origini (vi sono resti romani e torri quattro-cinquecentesche) ma moderna nelle attrezzature alberghiere. Poco discosto dal mare, un gioiello del medioevo della Locride è il borgo-castello di Gioiosa Ionica, arroccato sulla rupe.
Nel cuore della Costa dei Gelsomini Siderno e le sue lunghe spiagge precedono Locri, estesa tra il litorale e il verde dell’entroterra. Da non mancare una visita dell’area archeologica dell’antica Locri, affascinante anche per il contesto ambientale in cui sorge.
Per gli amanti dei delfini la Costa dei Gelsomini è un luogo assolutamente unico: a pochi metri dalla costa questi simpatici mammiferi d’acqua si esibiscono in salti spettacolari, per poi riprendere il largo.
Le località della Costa dei Gelsomini
Monasterace. Antichità magnogreche e medievali si intrecciano in questa località divisa tra il mare e la collina, dove si arrocca il castello di cui rimangono le strutture originarie, le mura di cinta e le porte. Sul mare, il moderno insediamento di Monasterace Marina vive di turismo balneare, complice una bella spiaggia e il fascino esercitato dall’antica Kaulon. Imperdibile per i sub un’immersione al tempio sommerso di Kaulon e per gli appassionati una visita al MAK (Museo archeologico e Parco archeologico dell’antica Kaulon), inaugurato nel 2015.
Riace. Resa famosa dal ritrovamento nel 1972, nel mare antistante, dei celebri Bronzi (oggi al Museo archeologico nazionale di Reggio di Calabria), è un piccolo centro diviso in due nuclei distinti: Riace Marina sul mare e Riace Borgo sulla collina, che conserva tratti della cinta muraria con le tipiche porte d’ingresso. Da visitare la chiesa di S. Nicola, di origine basiliana, che conserva il portale e il campanile originali. Sulla costa sorge la torre di Ellera, facente parte della rete difensiva contro i pirati, immersa in un suggestivo paesaggio. Grazie a un progetto avviato nel 2000, il comune di Riace è riconosciuto, a livello nazionale e internazionale, come centro pilota per l’accoglienza dei rifugiati che hanno contribuito, con l’integrazione e il lavoro, a rivitalizzare questo territorio. Nel comune, inoltre, funziona ormai da diversi anni anche un’iniziativa di ospitalità diffusa, che ha trasformato il borgo di Riace in Paese Albergo. Molte abitazioni del centro storico sono state ristrutturate e adibite all’accoglienza turistica. Per alloggiare nel borgo, il riferimento è l’associazione Città Futura Giuseppe Puglisi.
Caulonia. Importante centro abitato disposto su tre colli e fondato, secondo fonti storiche, dagli abitanti dell’antica Kaulonia greca, Caulonia Superiore conserva parte dell’originaria struttura medievale e numerosi edifici sei-settecenteschi. Il nucleo più antico ospita la celebre parrocchiale di S. Maria Assunta, risalente al 1513, che custodisce nell’abside il sepolcro di Giacomo Carafa, imponente opera in marmo del XVI secolo. I resti del castello medievale arroccato su una rupe dominano lo splendido panorama sulla valle sottostante e lasciano intravedere in lontananza Caulonia Marina, centro turistico ricco di strutture ricettive e impianti balneari.
Roccella Jonica. Arroccata su uno sperone roccioso, gode di una posizione panoramica che contribuisce ad accrescere l’attrattiva di questo centro, vivace e interessante, punto di riferimento dei diportisti grazie al suo porto turistico, uno dei più grandi del Mediterraneo e unico approdo nel tratto di mare tra Crotone e Reggio di Calabria. Di struttura medievale, acquistò grande importanza agli inizi del XVI secolo sotto i principi napoletani Carafa, ai quali si deve la costruzione del grandioso castello i cui resti dominano il paese. La visita del borgo, la parte alta dell’abi-
tato, diventa un’occasione per abbandonarsi al piacere di passeggiare tra i caratteristici vicoli dove si trovano numerose testimonianze della civiltà contadina (come le tipiche abitazioni e i frantoi) o per raggiungere a piedi i borghi marinari dei rioni Zirgone e Sant’Antonio e la splendida baia sabbiosa contornata da un lungomare dove si ergono due imponenti colonne monolitiche in porfido egiziano. Nel Teatro al Castello, incastonato in una splendida cornice naturale, si svolgono in estate manifestazioni e spettacoli. Molto interessante anche il paese in collina di Gioiosa Ionica con il suo insediamento risalente al VI secolo a.C., di cui segnaliamo il borgo antico e i palazzi storici.
Marina di Gioiosa Ionica. Situata alla foce del fiume Torbido, è una cittadina costiera moderna e una località balneare di grande afflusso turistico, grazie alla sua spiaggia sabbiosa e dorata, all’incantevole lungomare e alle numerose strutture ricettive. Le testimonianze archeologiche presenti rivelano che nel passato fu un’importante zona di antico insediamento: tra le più significative segnaliamo il teatro romano, di bassa età imperiale, e la cinquecentesca torre Borraca (o torre Cavallara), che insieme alla torre Galea era parte di un sistema a difesa dalle incursioni saracene.
Siderno. Nel cuore della Locride, la cittadina è suddivisa in due nuclei distinti: Siderno Marina, la parte più moderna, che comprende la spiaggia e il bel lungomare, e Siderno Superiore, borgo di origine medievale, che ospita ancora nobili dimore sei-settecentesche, con balconi a botte in ferro battuto e portali in pietra. Nel centro storico si trova la chiesa di S. Nicola, con un coro del Cinquecento e uno splendido pergamo.
Locri. Chiamata Gerace Marina fino al 1934, la città ha conosciuto un grande sviluppo industriale, artigianale e turistico. I maggiori punti di interesse di Locri sono l’ampia spiaggia fiancheggiata dal vivace lungomare e la celebre area archeologica di Locri Epizefiri, pochi chilometri a sud dell’abitato. Questo antico centro, dalle origini antichissime, fu fondato alla fine dell’VIII secolo a.C dai servi greci della Locride in fuga dalla guerra di Sparta e divenne ben presto una delle più importanti città della Magna Grecia. Non perdetevi la visita al Museo archeologico nazionale di Locri Epizefiri, situato all’ingresso dell’area archeologica, che raccoglie numerosi reperti ritrovati nel corso degli scavi e ancora oggi ben conservati.
Le spiagge della Costa dei Gelsomini
Spiaggia di Riace
Come arrivare. È servita dalla statale 106 Ionica fino a Riace Marina. In treno si scende alla stazione di Riace.
Ambiente. A pochi chilometri dal borgo di Ria-
ce si staglia l’ampia e incontaminata spiaggia, caratterizzata da sabbia bianca e fine e da un mare cristallino. Sorprende per la vastità degli spazi e per il senso di libertà che riesce a trasmettere anche nel periodo estivo, quando il moderno centro balneare a ridosso della spiaggia si anima di turisti e bagnanti. Nelle acque antistanti sono state ritrovate nel 1972 le statue dei Bronzi di Riace.
Litorale di Caulonia
Come arrivare. Vi si arriva percorrendo la statale 106; Caulonia è servita anche dalla ferrovia.
Ambiente. Le aree più interessanti sono quelle vicine alle foci delle due fiumare che circondano l’abitato di Caulonia: l’Amusa e l’Allaro. Dune e macchia mediterranea fanno da cornice a una zona di litorale scarsamente affollata. Le spiagge più vicine al centro storico del paese sono sicuramente più frequentate e dotate di strutture ricettive e impianti balneari.
Litorale di Roccella Jonica
Come arrivare. È collegato dalla statale 106 Ionica; Roccella Jonica è servita anche dalla ferrovia.
Ambiente. Negli oltre 3 km di costa si alternano tratti di litorale deserti e assolati, più prossimi al centro abitato, attrezzati con servizi e strutture balneari. Linea di giuntura e di connessione è la lunga pista ciclabile che accoglie i visitatori all’ingresso dell’abitato e si snoda fino al porto, fruibile oltre che con bici propria, anche con le due ruote messe a disposizione dal Comune attraverso il servizio di bike sharing. Venendo da Gioiosa Ionica, in corrispondenza dell’inizio della pista si stende un ampio arenile di finissima sabbia bianca e dune, puntellato da tamerici e vegetazione dunale, mentre dal lato opposto, in prossimità del porto, un’accogliente spiaggetta è riservata ai proprietari di cani.
I consigli di Legambiente
La radice è l’entroterra
• Per scoprire la Costa dei Gelsomini più autentica provate a immaginare un’intera giornata senza mare, concentrandovi sull’entroterra, vera radice di questo territorio. Partite a metà mattinata dalla villa romana di Casignana e proseguite la vostra visita con il museo e gli scavi di Locri Epizefiri (15 minuti in auto). Colazione al sacco nella piccola pineta proprio di fronte al museo e attigua alla spiaggia. Nel pomeriggio il consiglio è di risalire verso Gerace (altri 15 minuti in auto) e dedicarvi a questo paesino fino al tramonto. Ritagliatevi anche un’oretta per visitare le botteghe di arte e artigianato locale, tutto ispirato alla Locri magnogreca (in particolare Lucernarte e Ceramiche Condò).
Trekking nell’alveo
• Per gli amanti del trekking è suggerito l’alveo delle fiumare, in estate totalmente secche e percorribili. È sufficiente addentrarsi anche solo 2 km dal mare verso l’interno e si incrocia almeno una fiumara tra un paese e l’altro.
Per tutti i gusti
• Nelle marine domina sicuramente il pesce: chiedete dei sùrici (allegramente detti ‘topi di mare’) o dei pruppi (polipi) assicurandovi ‘pescato fresco’. Nei paesi interni, sono da provare la crema suina di ‘nduja sui crostini, la carne selvaggina o, per i vegetariani, la parmigiana con o senza uovo sodo.
Il Mantònico
• Andando a visitare la villa romana di Casignana chiedete del vino Greco o Mantònico (le cui cantine sono vicine), un vino per dessert che vi proietterà direttamente nelle delizie magnogreche.
A scuola di vela
Il Circolo nautico Alto Jonio di Roccella Jonica organizza, anche a Siderno, corsi di vela a tutti i livelli, sia per principianti sia per allievi con più esperienza. Il circolo offre inoltre l’opportunità di approcciarsi a un altro celebre sport, il windsurf, proponendo corsi completi: dai fondamenti alle diverse discipline, dalle tipologie delle tavole alla pratica in acqua. Per informazioni: www.cnajr.it
Percorsi culturali
per una valorizzazione turistica di qualitÃ
L’amministrazione di Roccella Jonica, località d’eccellenza della Costa dei Gelsomini, ha negli ultimi anni avviato un percorso di valorizzazione turistica, basato sull’ambiente. Facendo leva sui diversi elementi presenti sul territorio, come per esempio il centro di recupero delle tartarughe marine o la realizzazione del ‘Roccella jazz’ (importante festival internazionale che si tiene dall’inizio degli anni Ottanta del Novecento), l’amministrazione si impegna nell’attuare alcuni percorsi culturali, come il rapporto tra Mediterraneo e popoli dell’Africa, tema molto delicato e cruciale.
In vacanza con le tartarughe
Per proteggere le tartarughe Caretta caretta – una delle specie più rare e minacciate in Italia – l’Università di Calabria ha lanciato il progetto TartaCare, che impegna non solo gli esperti ma chiunque abbia a cuore la conservazione dell’unico chelone marino a nidificare nel nostro Paese. Una vacanza balneare speciale può dunque unirsi all’accudimento delle uova, e poi dei piccoli appena nati in attesa della conquista del mare, accostandosi alla biodiversità dell’ecosistema marino calabro. Un’esperienza di volontariato decisamente intrigante, organizzata in estate dall’associazione Costa Reggina Meridionale del Wwf.
Cosa vedere
Arte e storia
• Nel Parco archeologico di Kaulon, a Monasterace, poco lontano dal mare, si passeggia tra le rovine dell’antica città e nell’area monumentale del tempio dorico. Da non perdere la lussuosa casa del Drago, dove è stato rinvenuto il più grande mosaico ellenistico della Magna Grecia (www.kaulon-archeologia.it).
• Un’escursione da non mancare nell’entroterra è a Stilo, caratteristico paese ricco di arte e di storia. Singolare costruzione, entro le mura del castello, è la Cattolica che racchiude affreschi datati tra il X e il XII secolo. Il fascino della zona è accresciuto dalla presenza di numerosi siti rupestri.
• Nel Museo archeologico di Locri Epizefiri si ha uno spaccato della vita quotidiana della città antica, che fu una delle capitali della Magna Grecia. All’esterno, la visita si inoltra tra gli interessanti resti dell’insediamento.
• Nell’entroterra di Bianco, a Casignana, si trova il luogo dove è stata scoperta una villa romana databile tra il I e il IV secolo d.C.: la parte più bella sono le terme, per i mosaici raffiguranti animali e figure femminili.
Gerace
• Arretrata dalla costa di Locri, una solenne atmosfera antica avvolge uno dei borghi più belli d’Italia. Su una rupe che apre stupendi scorci panoramici, l’intatto centro medievale conserva le antiche abitazioni scavate nel tufo e la grandiosa Cattedrale.
Canolo
• Antico paese incorniciato da due bellissimi canyon di roccia carsica, tra le fiumare Colajero e Pachina. La zona fu abitata sin dal Neolitico, come testimoniano i ritrovamenti sull’acrocoro di Prestarona (dal greco ‘colombaia’) e nella grotta di Kau (dal greco ‘baratro/voragine’). Scorci paesaggistici mozzafiato sono: il monte Mutolo (578 m), le cui guglie vengono denominate ‘Dolomiti del Sud’; il santuario di Prestarona, nato come grancia del monastero di S. Filippo d’Argiró; il monte Giunchi (712 m) nelle cui viscere è incastonata la grotta Zagaria, enorme antro da cui si diparte un cunicolo di circa 30 m che conduce a una bella sala di concrezioni con stalattiti e stalagmiti.
Mammola
• Sul versante ionico, tra l’Aspromonte e le Serre calabresi, è incastonata Mammola, porta del Parco nazionale dell’Aspromonte. Il paese si erge vicino alla sorgente della fiumara Torbido, ‘autostrada’ degli antichi locresi, che attraversa i comuni di Grotteria, San Giovanni di Gerace, Martone, Gioiosa Ionica sfociando infine nei pressi di Marina di Gioiosa Ionica, e che dà il nome all’intera area, la vallata del Torbido. Mammola è sede del MUSABA, galleria d’arte moderna, e può essere considerata un vero e proprio museo a cielo aperto grazie alla chiesa paleocristiana di S. Barbara che ospita il Sogno di Giacobbe, un affresco di grandi dimensioni chiamato per questo motivo la ‘cappella sistina calabrese’. Per gli amanti dei paesaggi mozzafiato si segnalano: il Piano Crasto (639 m), un enorme masso di sabbie e conchiglie; il monte Scifa (605 m), pianoro panoramico conglomerato di sabbie e argille; la cascata Salino, alta circa
50 m; la contrada Chiusa, piccolo borgo dall’impianto medievale.
Cosa fare
A Roccella Jonica
• In estate c’è da perdersi tra sagre, feste paesane del santo patrono e serate di folclore. L’eccellenza è il Festival Jazz: dal 15 al 31 agosto conviene prenotare un appartamentino o un B&B per godere dei concerti pomeridiani e serali sempre di alto livello musicale e artistico.
• In luglio la festa più popolare è quella dedicata alla Madonna delle Grazie, che risale al 1545 e si tiene la prima domenica del mese. Ha il suo culmine nella processione durante la quale la statua della Madonna è portata su una barca ammiraglia in testa a un corteo di navi. Lo spettacolo prosegue la notte con la gara pirotecnica.
Al porto
• Nelle marine, dopo una ricca giornata in spiaggia, l’appuntamento è con le barche dei pescatori che al tramonto fanno ritorno al porto: occasione d’oro per acquistare direttamente il pescato fresco.
Trekking
• Per gli appassionati e non solo, tra i percorsi di trekking più affascinanti da non perdere all’estremo sud del comprensorio c’è quello che dal pae-
se di Marina di San Lorenzo conduce dal mare fino ai 2000 m del Montalto, in Aspromonte, attraverso le antiche vie naturali scavate nella roccia dalle fiumare: la più bella è l’Amendolea, con le sue candide pietre, che corrisponde al corso dell’antico fiume Alece.
Testo esclusivo: Touring Club Italiano