Il partrimonio culturale di Firenze è così ampio che l’imbarazzo della scelta è davvero tanto.
Dalla Galleria degli Uffizi, alla Galleria dell’Accademia passando per Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti i musei e i luoghi della cultura a Firenze sono veramente tanti. Trascorrere un weekend nel capoluogo toscano quindi può essere un modo per visitarli tutti e vivere al meglio la città attraversata dall’Arno.
Ecco le mostre da non perdere e i musei da visitare durante un soggiorno a Firenze durante il 2018.
Monet Experience And The Impressionists
Santo Stefano al Ponte
Fino al 01 Maggio 2018
Monet Experience and the Impressionists, è un’immersione sensoriale nei capolavori del pittore che più ci ha insegnato a guardare e rappresentare, en plein air, la bellezza della natura descritta nell’irripetibile istante della sua stessa rivelazione.
Come nessun altro, prima o dopo di lui, Monet riesce a cogliere e rendere eterno l’attimo di corrispondenza in cui avviene il miracolo della perfetta armonizzazione tra raffigurazione e realtà, tra luce e colore, tra movimento e staticità, tra natura e artista.
La mostra a Santo Stefano al Ponte è un percorso virtuale d’immagini e sonorità avvolgenti, che asseconda l’incantesimo emozionale delle opere del grande maestro e dei maggiori interpreti dell’Impressionismo. Un viaggio democratico in direzione della totalità dell’arte, fruibile da tutti, da vivere in prima persona per tramite del linguaggio contemporaneo del digitale, che esalta l’originalità di un racconto creativo scandito dal battito pulsante della colonna sonora.
Immagini che nascono e si dilatano a 360 gradi sugli schermi giganteschi dell’allestimento e sulle architetture del luogo espositivo, una narrazione intessuta di suggestioni che si esplicita nelle installazioni multimediali della sezione introduttiva, fino a materializzarsi nell’ avventura percettiva a tre dimensioni con gli Oculus proposta ai visitatori come integrazione della mostra.
1927. Il ritorno in italia. Salvatore ferragamo e la cultura visiva del Novecento
Museo Salvatore Ferragamo
Fino al 02 Maggio 2018
Lo scorso anno ricorrevano novant’anni dal ritorno di Salvatore Ferragamo in Italia, nel 1927, dopo dodici anni trascorsi negli Stati Uniti. In occasione di questo anniversario, il Museo Salvatore Ferragamo ha ideato un progetto espositivo che si apre a una panoramica sull’Italia degli anni Venti, decennio al quale oggi guardiamo come una vera fucina di idee e di sperimentazioni condotte con mente aperta e scevra da pregiudizi o condizionamenti ideologici.
Ferragamo scelse di stabilirsi a Firenze in virtù della sua riconosciuta centralità nella geografia del gusto e dello stile nazionali in un momento storico scandito da molti ritorni: ritorno all’ordine, al mestiere, alla grande tradizione nazionale. La mostra narra proprio di questo attraversamento nella cultura del tempo, sviluppandolo per capitoli come un romanzo di formazione.
Fil rouge del percorso espositivo curato da Carlo Sisi è il viaggio in transatlantico che Ferragamo compie per tornare in Italia, inteso come metafora del suo itinerario mentale attraverso la cultura visiva dell’Italia degli anni venti, da cui estrae le tematiche e le opere che influenzarono, in maniera diretta o indiretta, la sua officina poetica; senza trascurare nessuno degli aspetti culturali e sociali che contraddistinsero la rinascita civile del primo dopoguerra, alla vigilia dell’autoritaria affermazione del regime fascista.
Donne Protagoniste nel Novecento
Palazzo Pitti
Fino al 31 Dicembre 2020
In occasione dei 30 anni trascorsi dalla fondazione della Galleria del Costume di Palazzo Pitti, troverai una mostra dedicata alle “Donne protagoniste nel Novecento”.
Si tratta di un percorso attraverso la moda del XX secolo, infatti la mostra presenta abiti e accessori appartenuti a donne che si sono messe in evidenza nel corso del Novecento e continuano a distinguersi in discipline e campi diversi, attraverso i quali manifestano la propria creatività. Ma sono anche icone del gusto del loro tempo, alcune distinguendosi per la creatività con cui realizzano le loro opere o le decorano, altre emergono per la fantasia e l’estro con cui le indossano.
Ogni donna è stata (e lo è tuttora), protagonista per una determinata specificità, a tal punto che alcuni tratti distintivi e salienti della loro personalità emergono proprio dai capi d’abbigliamento o dalle loro creazioni.
Il percorso si snoda attraverso le sale della Galleria, iniziando con i preziosi capi realizzati da Rosa Genoni, donna socialmente impegnata e promotrice della moda made in Italy, seguita dalle splendide tuniche realizzate da Fortuny appositamente per Eleonora Duse e i leggendari abiti di donna Franca Florio. Meno note al grande pubblico Maria Cumani, che ispirò il marito Salvadore Quasimodo, e Antonella Cannavò Florio che indossava romantici abiti di Schuberth, il “sarto delle dive”, mentre l’esuberanza e l'eccentricità sembra avvicinare personalità diverse quali Anna Piaggi e Cecilia Matteucci Lavarini (dalla sontuosa collezione di quest’ultima è arrivata in dono un’importante scelta di abiti), entrambe attente collezioniste di moda.
Di sicuro richiamo la donazione di alcuni abiti di Patty Pravo indossati durante tre edizioni del Festival di Sanremo (del 1984, del 1987 e del 2002), che trovano spazio nella sala da ballo.
Di Flora Wiechmann Savioli e Angela Caputi si presentano rispettivamente i gioielli in materiali non preziosi e i bijoux. Si aggiungono a queste presenze, le spose (protagoniste per un giorno), con nove abiti nuziali. Interessantissimi gli intrecci delle donne del Rwanda che i designers trasformano in gioielli.
Gli altri musei di Firenze da visitare
A Firenze c’è solo l’imbarazzo della scelta per l’offerta di musei da visitare. Tra questi ecco una lista di musei che ti consigliamo di vedere. Questi musei sono gratuiti la prima domenica del mese.
- Galleria degli Uffizi
- Galleria dell'Accademia
- Museo Nazionale del Bargello
- Museo delle Cappelle Medicee
- Museo di San Marco
- Palazzo Pitti
- Galleria Palatina
- Galleria d'arte moderna
- Galleria del Costume
- Museo degli Argenti
- Museo delle Porcellane
- Giardino di Boboli
- Museo di Palazzo Davanzati
- Museo di Casa Martelli - ingresso gratuito ma prenotazione €3 obbligatoria
- Chiesa e Museo di Orsanmichele - ingresso gratuito
- Sala del Perugino - ingresso gratuito
- Ma anche tante le ville e i cenacoli a ingresso gratuito:
- Le Ville - ingresso libero
- Giardino della Villa medicea di Castello
- Villa Corsini a Castello
- Villa medicea della Petraia
- Villa medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta
- Villa medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del Territorio
I Cenacoli e I Chiostri - ingresso libero
- Cenacolo di Ognissanti
- Cenacolo di Andrea del Sarto
- Cenacolo di Fuligno
- Cenacolo di Sant'Apollonia
- Chiostro dello Scalzo
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