Diversi sono i prodotti tipici friulani da non perdersi in una vacanza in queste terre.
Una delle qualità più affascinanti del nostro paese è certamente la capacità di prendere il meglio dal patrimonio enogastronomico delle popolazioni che lo circondano e integrarlo all'interno dei propri piatti. Un atteggiamento che ha reso la cucina italiana tra le più apprezzate e ha permesso a ogni regione di personalizzare la proposta culinaria, creando viaggi gustativi variegati e sempre differenti.
La presenza di elementi “estranei”, inoltre, è particolarmente presente nelle regioni che si trovano maggiormente distanti dal centro dell'Italia, come ad esempio il Friuli Venezia Giulia.
In questa regione avrai la possibilità di gustare un menù variegato, con sapori unici dove tradizioni differenti vengono mescolate insieme per creare piatti originali. Un itinerario enogastronomico che riuscirà a soddisfare tutte le necessità e i bisogni dei turisti che sceglieranno di viaggiare per questa bellissima regione.
1) Jota
Ogni pasto che si rispetti inizia sempre con un invitante primo. In Friuli Venezia Giulia sono molto amanti delle zuppe, dei brodi e delle minestre e tra le più amate vi è indubbiamente la Jota. Si tratta di una zuppa molto corposa e saporita, perfetta per riprendere le energie dopo una lunga giornata sulla neve. All'interno della Jota, infatti, vi sono pancetta, fagioli, crauti e costine di maiale, il tutto insaporito da olio extravergine d'oliva, sale, pepe, alloro e aglio. Una zuppa invitante e indubbiamente soddisfacente.
2) Brodetto di Grado e Trieste
Spostandoci verso le coste dell'Adriatico, invece, le zuppe e le minestre acquisiscono tutto il sapore del mare, sempre variegato e differente, tanto che uno stesso piatto tradizionale può comunque avere versioni differenti a seconda di dove si consumi. Ne è un valido esempio il Brodetto, tipica zuppa di pesce, che viene preparato in maniera differente a seconda se ci si trovi a Trieste piuttosto che a Grado. Nel primo caso, infatti, il Brodetto non richiede tipologie precise di pesci per la sua preparazione, l'importante è che siano tutti di taglia piccola. Una base che prende il nome di minudaia. La ricetta di Grado, invece, è più specifica e obbliga all'utilizzo del rombo.
3) Cialzons
Tra i primi piatti molto apprezzati vi sono anche i Cialzons, tipici agnolotti della zona del Carso che racchiudono al proprio interno un'ampia varietà di sapori. Il ripieno di questa pasta, infatti, è composto da spinaci, cannella e cedro e viene condita con cacio stravecchio e ricotta. Ne esiste anche una versione più dolce, dove il Cialzon viene farcito con patate, mele, pere, menta, basilico e biscotti sbriciolati, per un sapore più morbido e meno pesante.
4) Muset e Brovade
Non si può dire di aver compiuto un giusto tour enogastronomico del Friuli Venezia Giulia se almeno una volta non si è provato il Muset e le Brovade. Anche se si tratta di un piatto tipicamente invernale, ogni turista deve cercare di assaggiarlo durante il proprio soggiorno nella regione, a prescindere dal periodo dell'anno. Questo piatto si compone del Muset, il tipico e pregiato cotechino friulano, servito insieme alla Brovade, che sono delle rape bianche, che vengono fatte maturare insieme alle vinacce in grandi mastelli di legno per almeno tre mesi. Il sapore di questo ortaggi ricorda molto quello dei crauti, leggermente agrodolce, perfetto per accompagnare quello del cotechino.
5) Kaiserfleisch
Un sapore decisamente forte ma non per questo meno gustoso, lo ha il Kaiserfleisch, tipico della zona di Gorizia. Si tratta di un carrè di maiale affumicato con il rafano, servito insieme ai crauti oppure a delle invitanti frittelle di mele. Il suo nome vuol dire letteralmente “carne dell'imperatore”: come si può resistere a un piatto con un nome così invitante?
6) Canocchie alla busara
Anche se quando si pensa alla zone del Friuli si è subito portati a immaginare imponenti e invitanti portate di carne, anche il pesce ha un ruolo fondamentale all'interno della cultura gastronomica della regione, con ricette spesso condivise con il vicino Veneto. Un secondo piatto tradizionale sono, ad esempio, le Canocchie alla busara. Il nome deriva dal tipico pentolone in cui questi pesci vengono cotti, proprio come facevano una volta i marinai sulle imbarcazioni, e conditi con pepe, sale, vino bianco, pelati e pane grattato.
7) Prosciutti: San Daniele e Sauris
La produzione di insaccati del Friuli è indubbiamente molto vasta, complice anche una fauna, sia selvatica che di allevamento, variegata. Il prosciutto, però, si è conquistato un posto speciale sulle tavole non solamente friulane ma di tutta Italia. Infatti è impossibile non conoscere il prosciutto dolce San Daniele e quello affumicato di Sauris, che vengono prodotti proprio qui e si prestano benissimo a gustose merende piuttosto che soddisfacenti antipasti.
8) Gubana
La conclusione perfetta di ogni pasto è con uno dei molti dolci friulani, ricette tradizionali che hanno valicato i limiti del tempo e che utilizzano al meglio frutta fresca e secca oltre che formaggi molli come la ricotta. Consigliamo quindi di assaggiare la Gubana, un dolce preparato con un impasto di farina, burro, lievito di birra, latte e pane grattugiato e un ripieno di cioccolato fondente, canditi e diversa frutta secca, oltre che spezie e grappa.
9) Vini
La regione del Friuli Venezia Giulia può vantare una tradizione enologica tra le più vaste d'Italia, con numerosi vitigni sia autoctoni che importati. La coltivazione dell'uva e la sua relativa trasformazione in vino è indubbiamente una delle tradizioni di cui, con maggiore orgoglio, tutti i friulani si fanno un vanto, e che merita di essere approfondita accuratamente.
Tra i vini più famosi ricordiamo senza dubbio quelli prodotti nella zona dei Colli Orientali, che offrono il famoso Ribolla Gialla e il Picolit, un ottimo vino da meditazione. Nella zona del Collio, invece, è da provare l'ex Tocai, il Friulano, ma sono presenti anche diversi Chardonnay, Pinot e Sauvignon. Non bisogna poi dimenticare i particolari Refosco dal peduncolo rosso, il corposo Terrano a bacca rossa e il DOCG Ramandolo.