La figura e la vita di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach (nata duchessa di Baviera) sono entrate a fare parte della cultura popolare con i tre film di Sissi interpretati da Romy Schneider. Ma la realtà storica è molto diversa dalla finzione. A partire dal fatto che l’imperatrice d’Austria non ha mai avuto il titolo di “principessa”.
Anche sul nomignolo di Elisabetta è aperta una vivace discussione. Se sembra essere opinione condivisa che “Sissi” sia un “falso storico” diventato di uso comune con le pellicole degli anni ’50, le cose si complicano quando si tratta di stabilire quale fosse quello reale.
Secondo Paul Heinemann, antiquario e grande appassionato di Elisabetta di Baviera, il vero diminutivo dell’imperatrice era “Lisi”, nomignolo con il quale la sovrana firmava la propria corrispondenza privata. Ma la storica biografa di Elisabetta, Brigitte Hamann, ha respinto la tesi e ha spiegato che solo il duca Massimiliano Giuseppe di Baviera poteva chiamare la figlia “Lisi”. Per tutti gli altri (almeno, gli intimi) era “Sisi”.
Di certo, Elisabetta di Baviera ha sempre faticato ad adattarsi alla vita della corte di Vienna e ha finito con l’ammalarsi. Per curarsi, ma ancora di più per sfuggire all’atmosfera opprimente del palazzo di Hofburg, l’imperatrice ha compiuto numerosi viaggi in tutta Europa. In molte occasioni con il marito Francesco Giuseppe I d’Austria, ma più spesso da sola.
Nelle sue peregrinazioni si è recata di frequente in Italia. Elisabetta di Baviera cercava sollievo dai pensieri che la opprimevano e da vari (mai chiariti) problemi di salute e ha trovato un rifugio sicuro tra le cime e le valli delle Dolomiti. L’imperatrice ha soggiornato a Merano, a Madonna di Campiglio, al Lago di Carezza e al Passo della Mendola. Ma non solo. “Sissi” ha frequentato il Belpaese anche per ragioni politiche.
Tracciare un itinerario completo dei viaggi di Elisabetta di Baviera in Italia è molto difficile, ma qui trovate 7 dei luoghi del cuore e più significativi a livello storico tra quelli da lei visitati.