Riserva marina compresa nel Parco nazionale del Gargano, le Tremiti costituiscono un suggestivo mondo a sé.
Tre sono le isole che compongono il piccolo arcipelago: San Domino è la più estesa e verde, San Nicola pur essendo la più piccola è la sede comunale in quanto ospita l’unico centro abitato vero e proprio, infine Capraia è la più rocciosa e selvaggia delle tre, ed è completamente disabitata. Alle tre isole maggiori se ne aggiungono altre due, meno conosciute: Cretaccio, isolotto di creta giallastra tra San Nicola e San Domino, e Pianosa, scoglio solitario che sorge a circa 20 km a nord-est di Capraia.
Abitate sin dal Neolitico, le isole Tremiti furono anche soggette all’influenza dei greci prima, come evocato anche dalla leggenda che voleva che l’eroe greco Diomede vi fosse approdato, e dei romani poi. La conformazione geologica dell’arcipelago è costituita da calcari e marne, che in passato fecero da ponte naturale con la penisola balcanica.
Un paradiso a portata di mano
Salpano da Rodi Garganico (oltre che da Termoli, Peschici, Vasto e Vieste), i traghetti per le isole Tremiti, a circa 20 km dalla costa settentrionale del Gargano; per i più avventurosi c’è anche un collegamento via elicottero da Foggia. Un viaggio breve che consente di approdare in un mondo a parte: acque limpide, boschi di pino d’Aleppo che contrastano con le bianche scogliere quasi prive di vegetazione, coste ricche di cale e grotte formano un paesaggio di grande bellezza. Le isole sono tutte accomunate da un ambiente selvaggio, un panorama per lunghi tratti quasi intatto. La costa è rocciosa, in alcuni punti a strapiombo, in altri comunque frastagliata in piccole calette; gli accessi al mare sono quasi tutti dalle rocce, l’unica spiaggia di sabbia vera e propria, cala delle Arene, è a San Domino. Il mare, anche grazie all’asperità del fondale, è cristallino, e si apprezza al meglio con un’escursione in barca intorno all’arcipelago.
Le localitÃ
Isole Tremiti. Delle cinque isole che compongono l’arcipelago solo due, San Domino e San Nicola, sono abitate e formano il comune sparso di Isole Tremiti. Sull’isola di San Nicola si trovano il capoluogo amministrativo e i principali monumenti: formata da uno scosceso altopiano, l’accesso avviene dalla marina sul lato ovest, meno ripido. Imponenti mura, ai cui estremi svettano due torrioni, racchiudono il borgo. Da visitare, in posizione elevata e con splendidi panorami, l’imponente abbazia-fortezza di S. Maria a Mare: la chiesa, dall’elegante facciata in pietra bianca su cui spiccano i rilievi del portale quattrocentesco, conserva all’interno tracce di un mosaico pavimentale dell’XI secolo e una croce lignea di fattura greco-bizantina.
Grazie alla morfologia più dolce delle sue coste, l’isola più popolosa e turisticamente attrezzata dell’arcipelago, sede anche del Villaggio Touring, è San Domino; tra le attrazioni annovera la grotta delle Viole, così chiamata per i riflessi dell’acqua sotto il sole del mattino, e la grotta del Bue marino, dove è segnalata la presenza della foca monaca. L’isola di Capraia, a nord di San Nicola, è invece disabitata: la costa ha numerosi anfratti e una galleria naturale che prelude allo scenografico Architiello, un massiccio arco di roccia alto circa 6 m.
Le spiagge
Cala Pietre di Fucile
Come arrivare. La spiaggia, situata sull’isola di Capraia, è raggiungibile solo dal mare, usufruendo del servizio di acquataxi che parte dall’isola di San Domino.
Ambiente. Tra le tante calette e spiagge che si susseguono lungo le coste delle Tremiti segnaliamo questa spiaggia di ciottoli e ghiaia con acqua limpidissima, inserita in uno scenario di straordinaria bellezza. La cala si trova sulla costa sud-occidentale dell’isola di Capraia e prende il nome dall’uso che i monaci benedettini facevano delle pietre più grosse e tonde come munizioni per bombarde e cannoni.
Cosa vedere
Grotte
• La grotta del Bue marino è una lunga cavità semisommersa che ha preso il nome dalla presenza della foca monaca (anche se l’ultimo avvistamento è del 1951). Vi si accede in barca (media difficoltà ) e vi si osservano sulle pareti scritte risalenti anche al Cinquecento. Alla grotta sono legate leggende di pirati. Fa parte dell’area di tutela del Parco nazionale del Gargano. www.parcogargano.gov.it
Natura
• La punta dell’Elefante dell’isola di San Domino, chiamata così perché la forma della roccia sembra quella di un elefante che sta bevendo, è uno spettacolo davvero suggestivo.
I consigli di Legambiente
Turismo attivo
• Le escursioni con cui cimentarsi alle isole Tremiti sono molte; alcune, per i più allenati, si possono fare a piedi, altre è possibile farle solamente in gommone o in motoscafo. Sperimentate le isole nelle diverse modalità .
Le isole in bicicletta
• Alle Tremiti, oltre a godervi il sole e il mare, potrete ammirare la costa facendo rigeneranti escursioni in bicicletta (si possono noleggiare in diversi punti sparsi su tutte le isole).
Vivere il mare
• Obbligatorio un giro in barca: quello intorno all’isola di San Domino consente di ammirare la costa rocciosa e frastagliata, con le incantevoli grotte, le cale e la pineta degradante al mare in cui si specchia. Il giro dell’arcipelago invece comprende il periplo delle tre isole più esterne (San Domino, Capraia e San Nicola) e dura circa un paio d’ore.
I sapori del territorio
• Il pesce, proposto fresco in gustosi antipasti, fritture, zuppe e grigliate, ricopre ovviamente un ruolo speciale nella cucina tremitese, durante tutto l’anno. Altre specialità isolane a cui è difficile resistere sono le insalate arricchite da capperi, cipolle e pomodorini e spesso anche da saporiti pesci palamiti.
Alla scoperta dei fondali
Diversi diving specializzati accompagnano i subacquei ad ammirare gli splendidi fondali dai mille colori e le numerose forme di vita presenti. Le Tremiti sono ricche di siti di immersioni (circa 40) per ogni livello di preparazione (da semplice a molto impegnativo), con la possibilità di osservare numerosissime specie di pesci, crostacei, molluschi, nonché le splendide e coloratissime pareti ricoperte da axinelle, crinoidi, spirografi, gorgonie e coralli. Fate riferimento al sito del Parco nazionale del Gargano, nella sezione Area marina protetta Isole Tremiti, per scegliere il diving che fa per voi. Per informazioni: www.parcogargano.gov.it
Cosa fare
Immersioni
• Le isole Tremiti sono un vero paradiso per le immersioni data la colorazione cristallina delle acque e la conformazione della costa. I sub hanno a disposizione ben 23 sentieri subacquei, predisposti dal Parco nazionale del Gargano, per osservare i bellissimi fondali delle isole che vantano una grande ricchezza di vita e di colori.
Festa
• Le isole sono in festa il 4 agosto, giorno della festa di San Basso, protettore delle Tremiti: nella piazza antistante la chiesa di S. Maria a Mare, costruita nel 1045 sull’isola di San Nicola, si radunano armatori e marinai del posto per il sorteggio annuale del peschereccio che condurrà in processione sul mare la statua del santo patrono.
Escursioni
• Dal villaggio rurale, sull’isola di San Domino, si ramificano tre arterie stradali principali che attraversano la folta foresta dei pini per ricongiungersi al faro, il punto più alto dell’isola. Questi percorsi rappresentano circuiti agresti di bellezza rara e sono l’ideale per effettuare escursioni nella natura selvaggia e incontaminata del territorio isolano.
Testo esclusivo: Touring Club Italiano