Il tracciato della Via Francigena del Sud, sebbene sia antico come quello che attraversa le regioni settentrionali, è legato ad un progetto di valorizzazione molto recente e ancora in corso, così come la Magna Via Francigena in Sicilia. Questo fattore presenta lati positivi e negativi: da una parte infatti la segnaletica è incompleta; dall’altra, l’esperienza sarà più avventurosa, alla scoperta di una strada ricca di segreti da scoprire ancora poco battuta.
Le tappe a partire da Roma sono in totale 29 e attraversano Lazio, Campania e Puglia: Castel Gandolfo, Velletri, Cori, Sezze, Fossanova, Terracina, Fondi, Formia, Sessa Aurunca, Nocelleto, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Montesarchio, Benevento, Buonalbergo, Celle di San Vito, Troia, Ordona o Lucera; da Ordona, si prosegue per Cerignola, Canosa di Puglia, Corato, Bitonto, Bari, Mola di Bari, Monopoli, Torre Canne, Torre Santa Sabina, Brindisi. Da Lucera, invece, si cambia direzione e si marcia per circa 100 km, alla volta di San Severo, Stignano, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo. Alternativamente, da Canosa di Puglia è possibile imboccare una variante marittima che attraversa Barletta, Bisceglie e Giovinazzo, per poi raggiungere Bari e ricongiungersi al tracciato diretto a Brindisi.
La lunghezza media delle tappe si attesta intorno ai 25 km ed i territori attraversati sono ancora differenti rispetto ai precedenti: si percorrono scenari che spaziano dai boschi alle campagne coltivate a ulivi, vigneti e grano, da splendidi panorami marittimi a dolci rilievi, che si alternano a pianure ora fertili come il Tavoliere delle Puglie, ora più aride. I dislivelli non sono elevati (con rare eccezioni rappresentate dai tratti in cui si valica l’Appennino, come la tappa Buonalbergo-Celle di San Vito), ma in più punti il viandante è costretto a camminare lungo strade statali trafficate, il che rappresenta una difficoltà non trascurabile.
Le regioni attraversate sono state per molti secoli un crocevia di culture diversissime tra loro: tale passato ha lasciato numerose testimonianze, tanto che quasi ogni tappa presenta, oltre a bellezze paesaggistiche e naturalistiche fuori dal comune, attrazioni di tipo storico ed archeologico, contribuendo a costruire un’atmosfera magica e sospesa nel tempo.
Per quanto riguarda gli alloggi, trovare rifugio presso strutture di accoglienza pellegrina è molto più difficile rispetto alla Via Francigena tradizionale. Le strutture convenzionate infatti sono ancora poche e, quando ci sono, è fondamentale contattarle in anticipo per assicurarsi che siano aperte o abbiano posto.
Se hai intenzione di partire per la Via Francigena del Sud, ti suggeriamo alcune case vacanza del Lazio, della Campania e della Puglia (che trovi qui sotto). Se invece ti interessano di più gli itinerari a piedi della Sicilia, vai alla pagina sulla Magna Via Francigena.
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