Se i primi giorni di settembre ti trovi vicino Roma oppure sei impegnato in un tour del Lazio e della Toscana, fai tappa a Viterbo e partecipa a uno degli eventi più attesi dell'anno, uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni. Il 3 settembre a Viterbo si svolge la Macchina di Santa Rosa!
Pensa che il trasporto della Macchina di Santa Rosa è patrimonio immateriale dell’Unesco: l'ufficializzazione è avvenuta durante l’ottava sessione del comitato intergovernativo che si è svolto a Baku, in Azerbaigian.
Vediamo insieme le origini di questo evento, qualche informazioni utile e i consigli per parteciparvi!
Che cos'è la macchina di Santa Rosa?
La Macchina di Santa Rosa è una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche. La sera del 3 settembre di ogni anno viene trasportata da un centinaio di uomini, chiamati i facchini, lungo un percorso prestabilito, in mezzo alla folla emozionata.
L’evento affonda le sue origini in tempi antichi, in anni appena successivi al 1260, quando per ricordare la traslazione del corpo della santa, patrona di Viterbo, si volle ripetere la processione voluta dal papa Alessandro IV il 4 settembre del 1258, trasportando una statua su un baldacchino.
Oggi, più o meno ogni cinque anni, si realizza un nuovo modello della macchina ma lo spirito della manifestazione è rimasto intatto.
Il percorso della Macchina di Santa Rosa
Il percorso è lungo poco più di un km e giunge fino al Santuario di Santa Rosa. Durante il trasporto si effettuano cinque fermate: quella di piazza Fontana Grande, poi di piazza del Plebiscito (di fronte al Comune), piazza delle Erbe, Corso Italia (davanti alla Chiesa del Suffragio) e in ultimo piazza Verdi o del Teatro.
Dopo le stazioni la Macchina viene fermata davanti alla chiesa, dove rimane per alcuni giorni.
L’evento 2018
Per tutti i locali, ma anche per i numerosi turisti che ogni anno partecipano all’evento, il 3 settembre è una giornata davvero speciale: si scende in strada fin dal mattino presto, si chiacchiera e si aspetta impazienti l’inizio della sfilata.
I viterbesi che vestono i panni dei facchini diventano automaticamente una sorta di eroi, tanto che dal 1978 si riuniscono in sodalizio e chi partecipa alla processione guadagna il titolo di Cavaliere di Santa Rosa. Per loro la giornata inizia molto presto: come prima cosa, dopo pranzo, indossano la tradizionale divisa bianca con una vistosa fascia rossa in vita, poi si recano in Comune e fanno visita alle sette chiese del centro; verso le 20 si riuniscono per le ultime direttive sulla processione, vengono benedetti e poi sono finalmente pronti.
Il momento più commovente e anche più pericoloso è quando i facchini, dopo le cinque soste, devono percorrere una ripida via in salita che conduce al santuario. Ma che soddisfazione quando la Macchina di Santa Rosa arriva sana e salva davanti al santuario: ora è pronta per essere ammirata da vicino da tutti!
Come partecipare alla Macchina di Santa Rosa
Ti piacerebbe partecipare all'evento? Per assistere alla Macchina di Santa Rosa bisogna munirsi dei biglietti per le tribune che vengono montate lungo il percorso. Quest'anno ci saranno posti a sedere a piazza San Sisto, piazza Fontana Grande, piazza del Plebiscito e piazza Verdi.
Per vedere la processione in piedi, ti consigliamo di entrare a Viterbo almeno per le 16 e iniziare a posizionarti lungo una delle soste. Ricorda: ci saranno anche i maxischermi in alcuni punti della cittadina!
Ora non ti rimane che scegliere una delle nostre case vacanza di Viterbo, prenotarla e prepararti al meglio all'evento! Ricorda di condividere con noi la tua esperienza: basta taggarci sui social e utilizzare l'hashtag #vadoinferies!