Un grande complesso monumentale. Ma non solo. La Pilotta di Parma – che deve il nome al gioco della pelota o palla basca che veniva praticato nei suoi cortili – è un vero e proprio “palazzo dei tesori”. Al suo interno si trovano un teatro, una biblioteca e ben tre musei.
L’imponente costruzione sorge nel cuore della città emiliana e ha iniziato a prendere forma alla fine del Cinquecento. Ma lo sviluppo edilizio che l’ha portata ad assumere l’aspetto di oggi risale al secolo successivo. Eppure, nonostante i lunghi lavori, è rimasta incompleta.
La Pilotta è stata una “centro di servizi” per la corte dei Farnese ed è diventata un polo artistico e culturale sotto i Borbone. Al suo interno si trova uno dei più imponenti teatri barocchi d’Europa, che poteva ospitare i grandiosi spettacoli delle battaglie navali chiamati “naumachie”. Ma non solo.
Il complesso monumentale oggi è la sede della Galleria Nazionale, una straordinaria collezione di opere che comprende lavori di artisti come Correggio, Parmigianino, Canaletto, Gianbattista Tiepolo, Antonio Canova e persino Leonardo da Vinci.
La Pilotta è anche la “casa” della Biblioteca Palatina, che custodisce circa 800mila libri e documenti storici e di enorme valore, e del Museo Archeologico, dove sono conservati importanti reperti di epoca preistorica e romana. Nel complesso si trova pure il più antico museo della stampa in Italia, il Museo Bodoniano.
Il grande complesso monumentale è una sorta di città nella città e offre un percorso di visita che permette di esplorare la sua storia e ammirare i suoi tanti tesori (le informazioni aggiornate relative all’accesso e alla fruizione sono disponibili sul sito ufficiale). Se siete curiosi e volete saperne di più, leggete qui.