Villa Trissino - Cricoli
Questa, in un viaggio alla scoperta del Palladio, è una tappa fondamentale, pur non essendo stata progettata dal famoso architetto veneto. Tuttavia, è da qui che prende avvio la sua formazione, sotto l'attenta guida e il contributo del suo scopritore, il letterato Giangiorgio Trissino, vero e proprio mentore di Palladio nei suoi primi anni.
È nel cantiere di questa villa che Trissino intuì il talento del giovane architetto, intento a lavorarci, e decise di portarlo con sé in numerosi viaggi che ne formarono definitivamente il talento e le capacità architettoniche.
La villa è nondimeno splendida, anch'essa ripresa da un edificio preesistente e trasformata secondo le tendenze del tempo, tenendo cioè in viva considerazione i temi dell'architettura romana.
Visite: da aprile a novembre, su prenotazione
Villa Saraceno - Agugliaro
Biagio Saraceno chiamò Palladio per affidargli il compito di restaurare la struttura preesistente di questa villa. L'intervento dell'architetto fu tuttavia circoscritto e non riguardò un completo rifacimento. Di stampo palladiano è quindi il corpo padronale dell'edificio, realizzato in maniera impeccabile secondo uno stile estremamente caratteristico.
Il profilo riprende i temi dell'architettura romana, in cui ogni decorazione viene eliminata e unico protagonista è l'elemento architettonico puro, a definire spazi ed estetica. Il risultato è quello di trovarsi di fronte ad una villa, con la sensazione, però, di essere al cospetto della facciata di un antico tempio.
Visite: da 1 aprile a 31 ottobre - mercoledì
Villa Valmarana - Vigardolo
Tappa fondamentale nello scoprire le ville palladiane quella che ci porta in questo tratto della provincia vicentina. Questa villa è uno dei primi edifici progettati dal Palladio in autonomia, e presenta infatti già numerose costanti della sua architettura.
Come, ad esempio, la dislocazione delle stanze, che sembra riprendere proprio quella di Villa Trissino a Cricoli, dove il Palladio lavorò in giovane età . Negli spazi interni della villa si possono ancora vedere dei resti di decorazioni parietali, testimoni dell'impianto di un edificio preesistente diffusamente affrescato.
Visite: da aprile a ottobre – mercoledì, sabato e domenica