La Spiaggia Isola Bella c’è e non c’è. Almeno, non tutta. Il tratto di litorale ai piedi di Taormina è collegato all’omonimo isolotto simbolo della città da una stretta lingua di sabbia che “sparisce” con l’alta marea.
Il ponte naturale tra la costa e l’Isola Bella fa assomigliare la spiaggia a una sorta di tridente, che rimane “spuntato” al centro quando il livello dell’acqua del mare aumenta. In ogni caso, l’alta marea non impedisce di raggiungere a piedi (con un po’ più di fatica) la piccola isola immersa in una vegetazione lussureggiante.
L’Isola Bella è stata donata a Taormina da Ferdinando I di Borbone nel 1806, ma nel 1890 è stata acquistata dalla filantropa e naturalista britannica Florence Trevelyan. Da allora ha avuto diversi proprietari, fino a che nel 1990 è stata ricomprata dalla Regione Siciliana e nel 2010 è entrata a fare parte del Parco archeologico Naxos Taormina.
Il celebre isolotto è definito un “gioiello botanico” per lo splendido giardino realizzato da Florence Trevelyan e con il suo profilo verdeggiante contribuisce a rendere la Spiaggia Isola Bella una delle più suggestive di Taormina e della Sicilia.
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