A nord-est della Sicilia, immerse nella distesa blu del Mar Tirreno, sette isole e un numero imprecisato di isolotti e scogli affioranti danno forma all’Arcipelago delle Eolie. Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea sono le “vette” di una catena montuosa sommersa di origine vulcanica. I fenomeni che hanno dato origine all’Arco Eoliano sono iniziati più di un milione di anni fa e continuano ancora adesso.
Il vulcano attivo di Lipari e le numerose emissioni di gas e vapore ad alta temperatura (le “fumarole”) di Vulcano sono le manifestazioni più evidenti della natura “di fuoco” dell’Eolie. Ma l’origine vulcanica ha segnato profondamente tutte le isole dell’arcipelago, sia a livello geologico e naturalistico che sotto il profilo storico, culturale e sociale.
La presenza dell’ossidiana ha avuto un ruolo chiave nel popolamento delle Eolie e nello sviluppo di una fiorente rete di commerci, mentre le fertili terre delle isole hanno dato grande impulso all’agricoltura e a coltivazioni peculiari e di pregio (come i capperi e la vite). La natura lussureggiante, l’infinità di spiagge, baie, calette e grotte, l’acqua cristallina e i ricchi fondali marini hanno contribuito a rendere le Eolie un luogo unico e a trasformale in una meta turistica frequentata ogni anno da migliaia di turisti.
Il mare rimane senza dubbio una delle principali attrazioni, ma tutto l’arcipelago è un vero e proprio scrigno di tesori (non a caso, è stato proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO). Qui ne trovate sette – uno per ogni isola – da non perdere in una gita o una vacanza alle Eolie.