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Pasqua a Firenze

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La Pasqua a Firenze è contraddistinta da un antico evento folcloristico, ovvero lo Scoppio del Carro. Si tratta di una manifestazione antichissima, che rievoca momenti storici e religiosi a cui tutta la comunità fiorentina è molto legata. La cerimonia ha un'anima religiosa, con riti che si ripetono sempre uguali negli anni, mentre lo scoppio del carro, inteso come il momento dei fuochi d'artificio, è stato più volte variato.

Lo Scoppio del Carro

La cerimonia prevede il passaggio di un carro lungo le strade di Firenze, trainato da due bianchi buoi agghindati a festa, che trasportano fino alla piazza del duomo, davanti al sagrato. Al centro dello spettacolo di Pasqua, c'è il cosiddetto Brindellone, una torretta che viene montata sul carro. Il momento clou della cerimonia pasquale fiorentina avviene quando il vescovo, dall'altare, fa partire un razzo a forma di colomba. Questo, grazie ad una fune appositamente montata, attraversa tutta la navata centrale, fino a giungere al Brindellone, provocandone lo 'scoppio'. L'evento è libero ed aperto a tutti e, solitamente, avviene a partire dalle ore 10 del mattino. La partecipazione è sempre molto alta, quindi se cerchi un posto in prima fila conviene alzarsi di buon'ora. Infatti, non solo accorrono molti turisti e curiosi, ma anche i cittadini di Firenze e limitrofi, che assistono allo scoppio del carro e al volo della colombina con grande fremito: infatti, se la colombina riesce ad eseguire perfettamente il suo percorso, e tornare all'altare, quello sarà un anno di abbondanza e prosperità.

Pasqua ai musei

Una tradizione di Pasqua a Firenze è anche visitare uno dei suoi ricchissimi musei, che, solitamente, rimangono aperti sia la domenica che il lunedì di Pasquetta. Si ha così la possibilità di sfruttare la Pasqua a Firenze per una visita al Museo dell'Opera del Duomo, al Palazzo Vecchio o al Complesso di Santa Maria Novella, al Museo del Bargello o alla Cupola del Brunelleschi, ma anche agli Uffizi, a Palazzo Pitti e al Giardino dei Boboli. A Firenze, da questo punto di vista, non mancano le alternative.

Primavera fiorentina

Tuttavia, nonostante l'immenso patrimonio artistico della città, non è questo il solo ambito da considerare per una vacanza di Pasqua a Firenze. Se con la Pasqua arriva anche la primavera, il capoluogo toscano diventa una magnifica meta per trascorrere del tempo all'aria aperta. Diversi sono i giardini di cui si fa vanto la città, partendo dal già citato Giardino dei Boboli, un classico da non mancare, per proseguire con il Giardino di Villa Bardini, solitamente aperto la domenica di Pasqua, ma non per Pasquetta, quindi meglio controllare. Come altre opzioni validissime sono gli Orti del Parnaso e il Giardino dell'Orticoltura, o il Giardino delle Rose.

Pasqua a Villa Demidoff

Ma basta anche spostarsi appena fuori i confini cittadini, sulle colline che circondano Firenze, per raggiungere posti altrettanto mirabili, a cominciare da Villa Demidoff, forse più conosciuta come Parco di Pratolino. Per chi non lo sapesse, si tratta di un luogo Patrimonio Unesco, un giardino fatto realizzare dal Granduca Francesco I de' Medici nel '500, avvalendosi dell'estro di Bernardo Buontalenti nella costruzione della villa, e della bravura di artisti come il Giambologna e il Cellini per la realizzazione di alcune opere al suo interno. Da 'giardino delle meraviglie' che fu in origine, portato a modello di parco manieristico in tutta Europa, si è oggi trasformato seguendo i rifacimenti dell'Ottocento, ma ancora conserva un antico fascino, che lo rende un luogo perfetto per godersi la Pasqua e la primavera a Firenze.

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