Quando andare per funghi
Il clima ideale per la crescita del micelio sono le temperature alte, o per lo meno tiepide, e l'umidità del terreno del sottobosco. La stagione regina risulta essere quindi l'autunno.
Ti consigliamo di munirti del tesserino valido per la raccolta, previo pagamento, perché ormai in quasi tutte le regioni ci sono norme precise che ne regolano la raccolta. Poi di indossare un adeguato abbigliamento e una buona calzatura da trekking, ideale per l'escursione nei boschi. Una mappa della zona, un coltellino e un cestino dove riporre i funghi. E, mi raccomando, consuma solo quelli che sono stati identificati con certezza!
Quali sono le zone migliori dove trovare i funghi
Cercare funghi nel nord Italia
Le aree si differenziano da regione a regione. Nel Nord Italia si prediligono i boschi di castagno e di faggio, oppure le abetaie. Ad esempio la bassa Val D'Aosta nella zona di Donnas, alcune valli dell'entroterra ligure del Ponente al confine con il Piemonte, ma anche nel Levante verso la Lunigiana, il Canavese, il Biellese e l'Ossola fino ai rilievi del Lago Maggiore. In Trentino risultano buone la val di Non, la val Rendena, la val di Fiemme e l'altopiano della Paganella.
In Alto Adige la bassa Pusteria e la val Venosta. In Veneto, ottime le aree del Bellunese, gli altopiani di Asiago e dintorni e le valli dei Lessini. In Lombardia sono adatte le zone montuose e collinari come la Valsassina o la Valtellina, l'Oltrepò Pavese, la Val Camonica. In Friuli-Venezia Giulia le valli di Tolmezzo e il Tarvisiano; mentre in Emilia Romagna la val di Taro e la zona di Berceto.
Raccolta di funghi nel centro e sud Italia
Andando in centro e sud Italia troviamo come zone particolarmente indicate per la raccolta dei funghi la Toscana con il Pontremolese, l'Umbria con il territorio vicino Terni, le Marche con le aree dei monti Catria e Nerone nel parco dei monti Sibillini. L'Abruzzo con le zone dei monti della Laga, nell'Aquilano e nella Marsica.
In Campania nel Casertano, la zona del Lago Laceno e l'interno del parco nazionale del Cilento. In Basilicata c'è tutta la zona di Potenza e Aliano, mentre in Calabria la parte montuosa della Sila.
Nelle isole puoi trovare i funghi in provincia di Catania, all'interno del parco dell'Etna, oppure nel parco dei Nebrodi, in provincia di Messina, dove crescono i boleti o il cosiddetto fungo d'uovo. In Sardegna, invece, il porcino regna sovrano soprattutto nelle zone dell'alta Gallura, Macomer e Aritzo in provincia di Nuoro, oppure nelle zone comprese fra il comprensorio di Arbus e l'Ogliastra.
Quali sono i funghi più prelibati
I porcini insieme agli ovuli sono considerati le specie più preziose. Si trovano in terreni muschiati e rocciosi, tra abeti e faggi. Ci sono poi molte varietà micologiche che invece proliferano in zone collinari e montuose. Attenzione inoltre al fogliame che ricopre il sottobosco, è proprio sotto quello strato che spesso il cappello del porcino si mimetizza e rischi di pestarlo.
Itinerari in Italia per andare a funghi: il nord Italia
Borgo Val di Taro, la capitale del Porcino
Tra l'Emilia Romagna e la Liguria puoi scovare degli ottimi porcini, forse tra i più gustosi d'Italia, sani, lisci, carnosi, dall'odore pulito, con gambo e cappella sodi.
Esiste un percorso particolare che parte da Berceto, un antico borgo montano, l'ultima tappa della via Francigena prima del valico appenninico. Percorri la provinciale 523 e ti addentri in sentieri fra i boschi e le valli dell'Appennino Parmense, ricco di scorci e panorami unici, ideale per bellissime camminate e per degustare dell'ottima cucina.
L'itinerario continua verso la valle del Taro, che costeggia il torrente fino a raggiungere Borgo Val di Taro, regno incontrastato del Porcino di Borgotaro Igp. Berceto inoltre, data la sua posizione a ridosso del crinale appenninico, si presta a favolose escursioni ad alta quota nel vicino Parco regionale dei Cento Laghi.
Fra le cascate in Val di Fiemme
La Val di Fiemme è una delle principali valli dolomitiche ed è situata nel Trentino orientale. È una meta perfetta per gli appassionati di funghi in quanto le aree boschive sono di facile accesso. Si possono trovare i porcini, le mazze di tamburo, i prataioli e i finferli, anche solo percorrendo le numerose strade forestali, senza che ti addentri fra abeti e larici.
Ma se vuoi un bosco generoso di funghi, puoi recarti a Masi di Cavalese, dalla chiesa prendi la salita che attraversa Marzelin e poi prosegui fino ad una baita isolata che poi scende per una mulattiera, qui trovi il bosco, ricco di funghi.
Dopo di che, passi il ponte sul fiume Val Moena e incontri il Pezo del Gazolin, che è un meraviglioso abete monumentale. Da qui attraversi un grande prato punteggiato di rocce e poi scendi verso la spettacolare cascata di Cavalese. Oppure puoi dirigerti verso la direzione “Tabià-Val di Moena”, un'altra zona amata dai fungaioli e poi scendere alla cascata. E, dopo aver goduto di tutta la sua bellezza, rientri a Masi lungo la pista ciclo-pedonale.
Itinerari in Italia per andare a funghi: il centro Italia
Il Monte Amiata terra ricca e tutta da scoprire
Il Monte Amiata è una preziosità della Maremma, l'unica vera montagna della Toscana. Con i suoi 1736 metri è tra i più alti vulcani spenti d'Italia ed è una terra fertile, che per secoli ha alimentato chi la coltivava con dedizione ricambiandolo con doni generosi quali i funghi, le castagne o le olive.
L'Amiata ha dei deliziosi centri medievali, un'ottima gastronomia, piste da sci e una magnifica foresta che alterna il castagno al faggio e all'abete. Compreso tra oasi naturali, è il luogo ideale anche per scoprire tanti itinerari escursionistici, percorsi a piedi, in bicicletta o a cavallo.
Unisci il gusto del fungo alla natura e ai magnifici paesaggi. Organizza un viaggio nelle zone che preferisci, prenota un alloggio per te e i tuoi amici e condividi la passione e l'abilità nella ricerca dei funghi, vivendo giornate divertenti all'aria aperta.
Itinerari in Italia per andare a funghi: il sud Italia
In Murgia alla ricerca del fungo proibito
Nel passato, il Cardoncello era considerato un potente afrodisiaco. Da sempre questo fungo è stato apprezzato per il suo sapore unico e la sua consistenza soda. È un gustoso e antico vanto della tradizione agroalimentare delle Murge. Una vera prelibatezza che nel corso della storia ha entusiasmato tutti i palati. Ed ancora oggi è una specialità unica che viene apprezzata dai più grandi maestri di cucina mondiale.
La Murgia, o le Murge, è una subregione della Puglia molto vasta, un altopiano carsico, di forma rettangolare, collocato in gran parte nella provincia di Bari e in quella di Barletta-Andria-Trani. Tempo fa era ricoperta da foreste di querce, oggi ridotte a piccoli e preziosi boschi come quello di Corato o il bosco di Acquatetta nei pressi di Minervino.
Qui trovi il Cardoncello e non solo, puoi andare alla ricerca di altri funghi, di frutti e di more. Così come nei comuni di Spinazzola, Minervino, Corato e Andria, che sono compresi nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, primo parco rurale d'Italia. In questi territori puoi inoltre ammirare paesaggi incredibili con alture aspre e selvagge e piccoli canyon.
A Roccamonfina con i funghi vulcanici
Roccamonfina si trova in provincia di Caserta, in Campania. Il suo Vulcano è patrimonio naturalistico del Casertano e regala prelibati funghi porcini. Questi sono un prodotto del territorio dei comuni del Parco Regionale di Roccamonfina e crescono tra i rigogliosi castagneti locali, che si caratterizzano per il colore marrone chiaro, la polpa bianca e soda e il sapore delicato ma intenso, con i profumi del sottobosco.
Il Parco si estende per circa 9000 ettari, è immerso tra boschi secolari di castagni, ed è una terra di grande ospitalità e di storia, che offre una natura rigogliosa ed incontaminata e luoghi ricchi di arte, archeologia e tradizioni.