Le feste hanno lo straordinario potere di unire le persone a tavola: cibo e compagnia si sposano con la tradizione. Quale miglior momento quindi per fare un viaggio che ha come filo conduttore la gastronomia? Ti portiamo alla scoperta delle ricette di Natale: 20 piatti tradizionali in tutta Italia, da Nord a Sud, da conoscere ed assaporare. La nostra penisola vanta una straordinaria cultura gastronomica nazionale, ricca e variegata, ogni regione presenta le sue specialità, ognuna diversa ma con un comune denominatore: la bontà. Difficile scegliere tra le tante prelibatezze, ma proviamo a citarne una per ogni regione, uno spaccato delizioso per un viaggio alla ricerca dei veri sapori locali.
In Val D'Aosta
Il piatto tipico natalizio valdostano è la Carbonada: si tratta di una gustosa carne di manzo tagliata a strisce e lasciata a macerare in vino aromatizzato da varie spezie, si accompagna alla tradizionale polenta.
In Piemonte
Tra le delizie festive che si degustano in Piemonte citiamo gli Agnolotti del Plin: di forma quadrata, tagliati a rondella, sono fatti di pasta fresca all'uovo e ripieni di carni miste stufate e verdure, condite con il sugo delle carni utilizzate precedentemente. Plin, che nel dialetto locale significa pizzicotto, indica proprio il gesto di chiudere il piccolo raviolo di pasta, che si adatta perfettamente a trattenere il sugo.
In Lombardia
Nella regione dove è nato il simbolo per eccellenza del Natale, il panetùn, si è soliti mangiare per il pranzo del 25 dicembre i Casoncelli alla bergamasca: una pasta ripiena a forma di mezza luna farcita di carne, grana padano ed erbe aromatiche. Il tutto viene condito con abbondante grana padano grattugiato, burro, pancetta e salvia. A volte si cucinano anche con il brodo di tacchino.
In Trentino Alto Adige
La ricetta di Natale trentina per eccellenza sono i Canederli: una specie di grossi gnocchi preparati con pane raffermo, uova, speck (o pancetta), latte, noce moscata e prezzemolo. Hanno la forma di una palla di circa 4-6 cm di diametro e vengono conditi con burro e parmigiano, con ragù di carne oppure si servono in brodo.
In Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia si mangia un tipico piatto di origine contadina, la Brovada e Muset. La brovada sono le rape messe a macerare nelle vinacce, grattugiate e ripassate; e il muset è il cotechino che viene preparato con tagli provenienti dal muso del maiale. Generalmente si serve con la polenta.
In Veneto
Prima di assaggiare la polenta, il baccalà e il lesso con purè di patate, in Veneto si celebra il Natale con il Risotto al radicchio: preparato con burro, cipolla, radicchio trevigiano, salsiccia, parmigiano Reggiano, Asiago e brodo di carne.
Qui il posto d'onore va al pandoro di Verona, altro simbolo indiscusso onnipresente nelle tavole italiane.
In Emilia Romagna
Nella regione dove trionfano i cappelletti e i tortellini, in brodo o conditi con il burro, tra i bolliti che si degustano come secondo piatto spicca sovrano il celebre Cotechino di Modena, servito con polenta, lenticchie o purè di patate.
In Liguria
A Natale in Liguria si celebra con i Natalini in brodo di cappone: sono dei maccheroni lunghi di farina di semola duro, hanno una superficie liscia e porosa e vengono tagliati di sbieco all'estremità. Generalmente sono accompagnati da polpettine o dalla salsiccia. Il cappone utilizzato per il brodo viene poi mangiato con mostarda o con salsa di noci.
In Toscana
Una tipicità toscana che si gusta per Natale è il Bardiccio: una rossa salsiccia di maiale al finocchio cucinata alla brace dopo la mezzanotte, secondo la tradizione. Viene servita con pane toscano e con dell'ottimo e robusto Chianti.
In Marche
Un piatto natalizio delle Marche, ma non solo, sono i Vincisgrassi: un timballo al forno con un ragù ricco e sostanzioso, formato da diversi tipi di carne (manzo, prosciutto e ritagli di pollo), tanta besciamella soda e spezie, come i chiodi di garofano e la noce moscata.
In Umbria
Nel cuore verde dell'Italia puoi assaporare gli spaghetti alla Nursina, una pietanza semplice ma di ottima resa: si rosolano le acciughe in un filo d'olio, aglio e basilico fino a creare un intingolo che manteca la pasta a cui si aggiungono generose scaglie di tartufo, ed infine il prezzemolo.
In Abruzzo
La più nota specialità abruzzese per le festività è probabilmente il brodo di cardone: appetitoso, ricco e completo, fatto di tacchino o gallina, di cui esistono diverse versioni. Il cardone è una pianta che assomiglia a quella del carciofo ma ha le foglie più grandi e più tenere. Del cardo si utilizza la parte morbida e bianca, tagliato a dadini e lessato. Dopo di che si aggiungono a scelta delle polpettine di carne di vitello, grana grattugiato, mollica di pane e uova; una pizza rustica o la stracciatella.
In Lazio
Per Natale in Lazio arrivano i fritti: la verdura, soprattutto broccoli e carciofi, il baccalà e il capitone.
In Molise
A Natale, in Molise, si mangia la zuppa alla Santé, di origini antichissime: una minestra saporita ed energica che si mantiene morbida, liquida e consistente allo stesso tempo. Ricca di caciocavallo filante, polpettine di vitello, petto di pollo, pane abbrustolito e scarola.
In Campania
Il pranzo di Natale in Campania è una grande e allegra abbuffata, dove si passa la giornata degustando infinite pietanze. Tra le tante citiamo la Menestra Ammaritata, formata da una grande varietà di elementi che si sposano perfettamente tra loro: verdure di stagione come la borragine, la scarola e la verza lessate che vengono messe nel brodo di carne, al quale si aggiungono pezzi di carne di gallina e di salsiccia.
In Puglia
La pasta pugliese di Natale sono i Cavatelli fatti in casa: gnocchetti freschi, fatti rigorosamente a mano uno per uno con acqua e farina. Di solito sono conditi con il sugo di pesce formato da gamberetti, polpi e calamari saltati in padella con abbondante olio, aglio grattugiato e mescolati con del sugo di pomodoro.
In Basilicata
Per il 25 dicembre in Basilicata puoi assaggiare gli Strascinati: una pasta povera fatta in casa, senza uova ma solo con acqua e farina, preparata con cura e dovizia. Per ottenere la giusta forma bisogna infatti “trascinare” i pezzi di impasto su un ampio piano di legno con le dita, da qui il nome strascinati. Si presentano di forma cilindrica, esternamente lisci e internamente più rugosi, ideali per accogliere al meglio il sugo che è un ragù di carni miste.
In Calabria
Un caratteristico primo piatto di Natale calabrese sono le Scilatelle con ragù: un tipo di pasta fatto in casa, lavorata con un ferro adatto a dare la forma e servito con un sugo di carni miste, con le braciole e la salsiccia.
In Sicilia
Un piatto tipico e folcloristico che si degusta per la natività è il Ripiddu nivicatu, un'allegra e gustosissima riproduzione dell'Etna: un risotto al nero di seppia che viene arricchito da ricotta fresca scottata su forme di ghisa (per creare l'effetto neve), insieme ad una colata di lava rossa, data dal pomodoro arricchito di peperoncino. Spettacolare oltre che buono.
In Sardegna
Grazie alla sua posizione geografica la Sardegna si presta a mixare bene la carne con il pesce, che non mancano mai per le feste. Tra i primi piatti prevalgono i Culigones de casu: ravioli ripieni di formaggio stagionato, di solito con pecorino e verdure (o solo con il cavolo), noce moscata e zafferano, poi conditi con sugo di pomodoro molto ristretto e servito con abbondante pecorino.
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