La contaminazione culturale ed enogastronomica ha riguardato, nei secoli, tutte le regioni d'Italia. E forse, soprattutto, i territori a meridione del paese, terreno di conquista da sempre, testimoni di un continuo andirivieni di popoli differenti in cerca di nuove terre.
La Calabria non fa eccezione, e anche all'interno della sua cultura enogastronomica si possono individuare elementi introdotti da popolazioni straniere, in particolare greche ed albanesi. Questa contaminazione, questa fusione di preparazioni, ingredienti e sapori diversi, ha creato una cucina unica che si distingue per i sapori forti e decisi. Non ti rimane altro che partire insieme a CaseVacanza.it per scoprire cosa ha di unico la gastronomia calabrese.
Peperoncino
Calabria e peperoncino creano un connubio perfetto che è difficile separare nell'immaginario collettivo. Questo ingrediente, inoltre, rappresenta bene sia le persone, calorose e determinate, che il territorio, molto spesso più famoso per le materie prime che per veri e propri piatti. I calabresi utilizzano molto il peperoncino in ogni loro preparazione e, al contrario di quanto si può pensare, non solamente nella sua versione piccante ma anche in quella più dolce.
Cipolla rossa di Tropea
Si tratta della cipolla più famosa di tutta Italia e aggiunge un sapore più avvolgente a ogni ricetta in cui viene utilizzata. Con il suo colore tipico rosso, divenuto oggi sinonimo di grande qualità , la cipolla rossa di Tropea è tra le materie prime più ricercate, raggiungendo il peperoncino fra i simboli della Calabria.
Nduja
La Nduja è sicuramente l'insaccato più famoso della regione e si contraddistingue per il suo colore rosso acceso, dato dalla grande concentrazione di peperoncino, e dalla sua morbidezza che la rende semplice da spalmare sul pane. Al contrario di quanto si pensi, la Nduja può essere sia decisamente piccante che meravigliosamente dolce, a seconda della tipologia di peperoncino che viene utilizzata. Anche per la sua preparazione vengono utilizzate solamente le parti più tenere del maiale, come la coscia, il sottopancia e la testa. Quella più famosa è sicuramente prodotta nella zona di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia.
Soppressata e capocollo
A conferma che la preparazione di insaccati e salumi è una vera arte in Calabria, durante il tuo soggiorno in questa bellissima regione non mancare di assaggiare la soppressata e il capocollo. Si tratta di due prodotti che richiedono parti specifiche del maiale per essere preparati. Per il primo, infatti, bisogna utilizzare esclusivamente la parte più magra della coscia e del filetto mentre per il secondo sono necessari sempre il filetto e la testa. Questi ingredienti li rendono tra i salumi più magri tra quelli a base di maiale.
Fileja, Filateddhi e Shtridhelat
La vera contaminazione con altre popolazioni, in Calabria la si scopre nelle sue paste. Tra i formati più famosi vi sono i fileja, i filateddhi e i shtridhelat, paste grosse, spesse e rigorosamente artigianali, la cui creazione è stata fortemente influenzata dalla cultura greca e albanese presente nella regione. Solitamente vengono accompagnati da sughi corposi, dei ragù preparati con agnello, trito di carne, maiale e naturalmente la salsiccia piccante. Si tratta di sughi figli di una cultura antica, contadina, dove le donne restavano a casa e potevano impiegare anche ore per preparare questo ragù tradizionale. Il sapore, però, è impagabile e fa sentire tutto il tempo e la preparazione che ne ha richiesto la cottura.
Friscatuli
La polenta non è un piatto tipico solamente delle regioni del nord e il friscatuli ne è la conferma. Si tratta di un piatto a base di polenta con sugna, le parti molli del maiale, e broccoli, proveniente dalla tradizione contadina povera della regione. Una portata comunque deliziosa che deve assolutamente essere provata durante un soggiorno a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, che è famosa proprio per la sua preparazione.
Maiale alla pastora
Altro sapore forte, deciso e corposo della cultura enogastronomica calabrese è quello del maiale alla pastora che, proprio come i sughi, richiede una lunga e attenta preparazione. Per poter realizzare questo piatto, infatti, la carne del maiale viene preparata con una marinatura con cipolle e pecorino, rendendo il piatto decisamente unico. Nella zona di Reggio Calabria, inoltre, dopo averlo marinato e rosolato, il maiale viene ulteriormente brasato nel latte.
Costolette d'agnello alla cosentina
A dimostrazione che qui non si mangia solamente maiale, ci viene in aiuto la provincia di Cosenza, che ti offrirà un secondo a base di agnello ugualmente delizioso. Le costolette d'agnello alla cosentina vengono infatti cotte insieme a cipolle e peperoni, che contribuiscono a rendere la portata più saporita, morbida e allo stesso tempo ad addolcire il sapore forte tipico di questa tipologia di carne.
Pitta nchiusa
Il vasto panorama di dolci calabresi purtroppo non raggiunge le vette di notorietà degli altri prodotti tipici della regione, ma non per questo si può dire che sia meno interessante e invitante. Uno fra tutti, la pitta nchiusa, si compone di diverse rose concentriche di pasta di grano duro, disposte l'una accanto all'altra. Questa affascinante composizione viene poi cotta insieme al liquore, del mosto, pinoli, frutta secca, miele e zucchero. Non ti sembra il modo perfetto per concludere un pasto tipicamente calabrese?
Vini
Una produzione di materie prime così ampia, purtroppo non si accompagna a un'altrettanta varietà di scelta dal punto di vista dei vini. Il settore enologico calabrese è stato molto trascurato in passato ma oggi sta di nuovo recuperando terreno, attirando l'attenzione sia in Italia che all'estero. Dopotutto la Calabria, anche nella produzione dei vini, possiede una tradizione millenaria che risale addirittura alla Magna Grecia. Si narra infatti che il Cirò, nome del vino e del paese in cui viene prodotto, nella provincia di Crotone, venisse offerto ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi.
Altre eccellenze nel settore enologico sono il Bivongi, a Reggio Calabria e Catanzaro, le Terre di Cosenza e le sue diverse sottozone, il Melissa della provincia di Crotone, il Greco Bianco e il Costa Viola, solo per citarne alcuni. Ovunque deciderai di trascorrere le tue vacanze in questa meravigliosa regione, troverai del buon cibo ad aspettarti, del vino di qualità da accompagnare e delle persone calorose e accoglienti a tenerti compagnia.