Turismo lento, slow tourism, due paroline in due lingue diverse di cui tutti parlano. Di cosa si tratta veramente?
Il Turismo Lento, o Slow Tourism in inglese, è una filosofia di vita, applicata poi anche al viaggio. Con il Turismo Lento si promuove la qualità e l’esperienza, rispetto a quello che è il turismo di massa, veloce e ad alto consumo che valorizza poco il luogo e le sue caratteristiche.
Conoscere e scoprire i cibi biologici e a km zero, in luoghi che sono attenti a una filosofia green tra risparmio energetico e raccolta differenziata per portare avanti valori sostenibili nei confronti di un turismo vero e sano: questo è il vero Turismo Lento.
È un turismo per chi ama andare oltre alla semplice guida, per chi è curioso di sapere molto di più della struttura turistica e il luogo dove si trova facendo attenzione anche all’impatto che questo turismo ha sull’ecosistema in cui si trova.
Quali sono le caratteristiche dello Slow Tourism?
Slow tourism è definito come un approccio all’offerta e alla fruizione di prodotti turistici che operano seguendo queste caratteristiche:
- Contaminazione: quando si fa slow tourism si ha un’interazione con la comunità in cui si è ospiti La sfera relazionale tra le persone che sono portatori di diverse esperienze, credenze, saperi, culture e la capacità del sistema di offerta di creare fertili opportunità di scambio tra di loro si fonde con il turista che viene immerso e contaminato appunto dalla cultura del popolo ospitante.
- Autenticità : ogni luogo ha una sua specificità . Con lo slow tourism si ha la capacità di offrire prodotti e servizi non standardizzati e in grado di esaltare le differenze, rimarcando all’ospite le peculiarità ed eccellenze proprie di quel luogo. Ogni luogo è unico e con lo slow tourism è possibile scoprire questa unicità .
- Sostenibilità : grazie all’impatto minimo sull’ambiente. L’impatto delle attività turistiche sull’ambiente locale è importante, ribadendo la necessità di un approccio sostenibile ecologico a lungo andare, economico ed etico nei confronti delle comunità locali.
- Tempo: la programmazione delle attività aiuta a migliorare la qualità del servizio. Ci vuole tempo nell’organizzazione aziendale e territoriale e richiede un orientamento strategico con una progettualità esplicita di breve-medio-lungo periodo. Analizzare, comprendere e progettare miglioramenti sulle attività , sui servizi e sulla destinazione per chi ne fruisce come cliente e per chi ci lavora.
- Lentezza: se si chiama slow, non possiamo non menzionare il rispetto per i ritmi lenti. La costruzione, promozione e offerta di servizi e prodotti dello slow tourism, dai ritmi non frenetici, non massificati, in grado di far partecipare l’ospite a un’esperienza completa, profonda e coinvolgente, che gli consenta di assimilare gradualmente i legami con la realtà locale è una fondamentale caratteristica da rispettare.
- Emozione: il coinvolgimento di tutti e 5 i sensi è alla base di ogni esperienza. La capacità di generare momenti memorabili, che fanno ripartire l’ospite diverso da come è arrivato, segnato da un’esperienza realmente coinvolgente e gratificante. Ispirando la voglia di tornare e il passaparola. Di tornare cambiato e arricchito, grato appunto per quello che ha vissuto.
Quali sono gli esempi di Slow Tourism possibili?
Sono stati presi in riferimento diversi segmenti turistici esistenti e potenziali nell’area come:
- Birdwatching: in aree protette e oasi naturali in grado di preservare l’ecosistema della fauna.
- Turismo fluviale e lungo i corsi d’acqua: non solo grandi fiumi, ma anche cascate e piccoli torrenti adatti a esperienze sportive.
- Cicloturismo: un turismo fatto di attività sportiva, a contatto con la natura. In Abruzzo ad esempio è già possibile farlo.
- Cammini: sono tanti gli esempi da fare, la Via Francigena è un argomento che abbiamo ampiamente approfondito ed è sicuramente la migliore esperienza.
- Ippovie e mobilità slow: in un mondo fatto di treni ad alta velocità e aerei esistono anche percorsi fatti di treni caratteristici che attraversano luoghi remoti per raggiungerli e farsi sorprendere dalle meraviglie della natura.
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