Secondo la tradizione, il Castello di Gradara in provincia di Pesaro Urbino è il luogo dove si è consumata la tragica storia d’amore di Paolo e Francesca, due dei personaggi più famosi di La Divina Commedia (se non i più famosi in assoluto).
La rocca è stata costruita nel 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo, che poi è caduta in disgrazia facendo la fortuna dei Malatesta. I signori di Rimini, Cesena e Pesaro hanno governato la fortezza fino al 1463 e tra il 1275 e il 1284 due fratelli della casata, Paolo e Giovanni, sono stati protagonisti del triangolo amoroso con Francesca da Polenta che è stato reso immortale nel Canto V dell’Inferno:
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense
In realtà, esistono poche evidenze storiche sulla vicenda di Paolo e Francesca. È certo che i due sono realmente esistiti e sono stati assassinati (anche se forse non alla Rocca di Gradara), ma gran parte della storia appartiene alla leggenda.
Nella versione dei fatti che è entrata a fare parte della cultura popolare, la giovanissima Francesca ha accettato di sposare Giovanni Malatesta, detto “Gianciotto” (lo zoppo), perché le era stato fatto credere che l’uomo fosse il fratello Paolo, detto “il bello”.
Francesca ha capito l’inganno quando era ormai troppo tardi e si è rassegnata alla vita al Castello di Gradara con Gianciotto, dal quale ha avuto una figlia, Concordia. Tuttavia, la sua strada era destinata a incrociare di nuovo quella di Paolo. Il giovane Malatesta ha iniziato a frequentare la rocca (forse perché aveva dei possedimenti in zona, forse perché provava rimorso per Francesca) e i due hanno finito per innamorarsi e intrecciare una relazione clandestina.
Ma la felicità è durata poco. Un altro fratello, Malatestino dell’Occhio (così chiamato perché aveva un solo occhio), ha scoperto la tresca e ha avvisato Gianciotto, che ha sorpreso Paolo e Francesca e li ha uccisi.
Dante ha messo i due amanti all’Inferno, nel cerchio dei lussuriosi, perché hanno ceduto alla passione e sono venuti meno al vincolo dl matrimonio, ma nella cantica di La Divina Commedia è evidente la pietà del Sommo Poeta per la coppia e il suo tragico destino.