Tappa 10 - Da Vercelli (piazza Cavour) a Robbio (chiesa di San Pietro), 18.6 km
Dislivello: +30, -40.
Comuni attraversati: Palestro, Robbio.
Come arrivare: stazione ferroviaria di Vercelli.
Descrizione: La vegetazione che caratterizza questo tratto dominato da campi e risaie è costituita per lo più dai pioppeti, rigogliosi lungo l’argine del Sesia. Come ormai il viandante sarà abituato, da quando il territorio si è fatto pianeggiante, al di fuori dei centri abitati non ci sono fontane per rifornirsi d’acqua. Si percorrono due tipologie di strade: i tratturi che separano i campi allagati, a partire da Palestro, e, nei pressi di Robbio, la banchina della strada provinciale, fortunatamente poco trafficata. In uscita da Vercelli, tuttavia, bisogna percorrere un tratto della Ss. 11, il che richiede una buona dose di attenzione. Sia Vercelli, sia Robbio hanno da offrire un centro storico molto interessante dal punto di vista storico ed architettonico. A Robbio, in particolare, troviamo il monastero di S. Valeriano e la chiesa di S. Pietro.
la chiesa di San Valeriano risale al XIII secolo. Dopo anni di abbandono, nel 1967 i proprietari dell'edificio, allora destinato ad usi agricoli, donarono le diverse parti del complesso alla chiesa parrocchiale. Ebbero inizio così i lavori di restauro sulle tre navate e la facciata e la ricostruzione dell'abside minore settentrionale sul basamento rimasto.
La chiesetta romanica di San Pietro, molto più piccola, risale al 1125-1150 ed è stata restaurata nel 1960. Vicino alla chiesa era ubicato un ospitale, come si rileva da documenti del XIII secolo ("Hospitale quod est iuxta portam S. Petri de Rodobio"). La struttura offriva un alloggio ai pellegrini in viaggio sulla Via Francigena che non si fossero fermati presso i monaci del vicino monastero cluniacense di S. Valeriano.
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