Tappa 29 - Da Altopascio (Chiesa di San Jacopo) a San Miniato (Convento S. Francesco), 29.0 km
Dislivello: +280, -170.
Comuni attraversati: Galleno, Fucecchio, San Miniato.
Come arrivare: stazione ferroviaria di Altopascio.
Descrizione: La tappa è discretamente lunga ed impegnativa e, nel tratto iniziale, si svolge sull’antico selciato della Via Francigena. Si attraversa la zona delle Cerbaie, selvaggia e deserta, e successivamente, Ponte a Cappiano, che prende il nome dall’antico ponte Mediceo all’interno del quale è stato ricavato un ostello. Si attraversa dunque un’antica palude bonificata fino a risalire al centro storico di Fucecchio. Si supera l’Arno e lo si affianca alla volta di San Miniato. Le fonti d’acqua sono rade e si trovano in prossimità dei punti di ristoro a Chimenti, Galleno, Ponte a Cappiano e Fucecchio.
San Miniato è uno dei centri più interessanti da visitare in tutto il Valdarno Inferiore, con importanti testimonianze medievali civili e religiose.
Il centro medievale si stende lungo i crinali dei poggi dov’è situato l’insediamento e riflette la sistemazione urbana data a San Miniato da Federico II nel XIII secolo, imperatore la cui antica Torre domina il paese. Vicino alla Torre si trova il Prato del Duomo, dove hanno sede il Palazzo dei Vicari dell’Imperatore e il Duomo, un edificio del XIII secolo in stile romanico. Adattata a campanile del duomo è l'antica Torre di Matilde. All’interno del Duomo, invece, si trovano pregevoli affreschi, pitture e sculture e un Museo d’Arte Sacra.
A sinistra del Duomo ci si imbatte nel Santuario del Crocifisso e poi nel Municipio del XIV secolo, che contiene una serie di affreschi del XIV e XV secolo. Si arriva quindi all’oratorio della Misericordia, con l’annesso museo d’Arte Sacra e alla chiesa tardo-romanica di San Francesco. Segue il palazzo Buonaparte, dove sostò Napoleone nel 1797; è possibile inoltre visitare la chiesa di San Paolo, il Palazzo Migliorati e la chiesa dell’Ospedale di Santa Caterina d’Alessandria.
Sotto al Duomo si estende la piazza della Repubblica o piazza del Seminario; scendendo verso piazza del Popolo, si trova la chiesa di San Domenico del XIV secolo, ricca di opere d’arte e dotata di un pregevole chiostro dove ha sede la Biblioteca comunale.
San Miniato è famosa anche per i Tartufi Bianchi: ogni anno il secondo, terzo e quarto week-end di novembre, nel centro storico, si svolge l’importante Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi.
Nel vicino borgo di Cigoli merita una visita la pieve di San Giovanni Battista, conosciuta con il nome di Santuario della Madre dei Bambini di Cigoli, con affreschi del XV secolo; a Corazzano, invece, si trova un'altra pieve sempre intitolata a San Giovanni Battista, ma che risale al XI secolo.
Cerchi un posto dove dormire a San Miniato? Consulta l'elenco dei nostri annunci!
© Foto di Michela Simoncini da Flickr nel rispetto di tutti i diritti.