Tappa 38 - Da Acquapendente (chiesa del Santo Sepolcro) a Bolsena (basilica di Santa Cristina), 22.1 km
Dislivello: +230, -290.
Comuni attraversati: San Lorenzo Nuovo, Bolsena. Comuni vicini: Grotte di Castro.
Come arrivare: autobus 57/P da Buonconvento (linea SR19 per Acquapendente, oppure Autolinee Cotral).
Descrizione: Da Acquapendente, la strada si svolge nel primo tratto tra campagne pianeggianti; superato San Lorenzo Nuovo (unico punto di ristoro e rifornimento d’acqua), riprendono i saliscendi; il lago di Bolsena è finalmente visibile, aprendosi in un piacevole panorama. Bolsena, antica cittadina che si sviluppa sulle rive nord-orientali del lago vulcanico, si raggiunge attraverso un tranquillo sentiero sterrato, verdeggiante e ombreggiato, tra uliveti, prati e boschi.
Il centro storico di Bolsena merita una visita, così come vale la pena assaggiare i meravigliosi taglieri di salumi o il pesce di lago e di ammirare le sculture di argilla degli artigiani locali (materiale di cui la zona è naturalmente abbondante, com’è evidente nella valle che circonda Civita di Bagnoregio).
Bolsena sorge alle pendici dei Monti Volsini ed è quasi interamente costruita con rocce locali, il tufo e il peperino. La località è rinomata per la salubrità dell’aria e rappresenta oggi uno dei più suggestivi borghi del Lazio. Il centro storico, molto ben conservato, è in parte medievale e in parte rinascimentale.
I monumenti più belli da visitare sono la Rocca Monaldeschi, che oggi ospita il Museo Territoriale del Lago di Bolsena, e la Collegiata di Santa Cristina, che sorge nella parte più bassa del paese e conserva bellissimi affreschi, molti dei quali raccontano la vicenda della santa: si racconta che nel 292 la giovane figlia di un prefetto romano, convertitasi al cristianesimo contro il volere del padre, fu per suo ordine torturata e gettata nelle acque del lago con un masso legato al collo. Il sasso, tuttavia, non andò a fondo bensì galleggiò, salvando la fanciulla e indicandone la santità . All’interno della chiesa, dalla barocca Cappella del Miracolo si accede alla Grotta di Santa Cristina, da cui ha inizio un esteso complesso di catacombe, risalenti ai secoli II-V d. C. Infine, meritano una visita la gotica Chiesa di San Francesco, posta difronte all’ingresso del borgo medievale e risalente al XIII secolo, la Chiesetta di San Salvatore (con campanile maiolicato), seminascosta nei vicoli, il gotico Palazzo Ranieri (fine del XIII sec.) e il Palazzo del Drago (XVI sec.), che contengono ricchi e pregevoli affreschi.
Il borgo ospita in estate alcune manifestazioni molto popolari e caratteristiche, come l’Infiorata in occasione del Corpus Domini, il 18 giugno, e la suggestiva rievocazione dei Misteri di Santa Cristina, il 23 e il 24 luglio.
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© Foto di Alessandra Burini