I laghi e i mari d’Italia custodiscono incredibili tesori sommersi. A volte si tratta di antiche città sprofondate per il movimento del terreno, come Baia, “inghiottita” dal Tirreno a causa dell’abbassamento della costa davanti ai Campi Flegrei. Altre di borghi e monumenti finiti sott’acqua per la costruzione di una diga o la deviazione del corso di un fiume, come il villaggio di Movada o la piccola “Atlantide” di Capo d’Acqua.
In certi casi rimangono sommersi per sempre. Ma in alcuni – quando la pioggia è poca e la siccità avanza – riemergono e restano visibili per un po’, come il Forte di Mazzallakkar e il “Ponte di Annibale”. Il campanile di Curon, invece, spunta da più di settant’anni dalla superficie del Lago di Resia, a ricordare che sotto quella distesa azzurra giacciono i resti di un intero paese.
Tutti i tanti tesori sommersi d’Italia hanno una storia da raccontare, tra grandi cambiamenti, fascino e mistero. Qui trovate sette tra i più suggestivi e le vicende che li hanno portati a essere inghiottiti dall’acqua.