La Campania, e Napoli in particolare, hanno contribuito a rendere l'Italia non soltanto un paese europeo ma un vero fenomeno di moda. Grazie alla qualità dei loro prodotti che trasmettono tutta l'allegria e la spensieratezza della cultura partenopea, i prodotti italiani sono tra i più famosi al mondo, simbolo di quello che è conosciuto come il Bel Paese. In questo itinerario enogastronomico della Campania, CaseVacanza.it ti accompagna alla scoperta dei piatti e dei vini più celebri della regione, perfetti per comprendere pienamente il calore della popolazione campana.
Pizza
Non si poteva certo iniziare questo tour senza raccontare il piatto principe e simbolo non solo di Napoli ma di tutta la Campania. Anche se infatti la sua origine sembra risalire all'Antica Grecia, le popolazioni partenopee sono quelle che hanno reso la pizza internazionale, anche con una preparazione unica e particolare. Più alta e ristretta rispetto alle altre versioni italiane, questo piatto gustoso e completo merita di essere assaggiato nella città che lo prepara con più orgoglio. Nonostante la sua versione più famosa sia la margherita, quella tradizionale è alla marinara, con pomodoro, aglio, origano e olio.
Past'e fasule
Piatto tipico della tradizione gastronomica campana, la past'e fasule si dice sia la migliore pasta e fagioli di tutta Italia. Il piatto è così famoso, gustoso e avvolgente da essere citata addirittura nella celebre canzone di Dean Martin, That's amore. Impossibile perdersi un piatto così semplice ma allo stesso tempo così indimenticabile da aver addirittura valicato i confini italiani.
Colatura di alici
Tra i primi assolutamente irrinunciabili, vi è indubbiamente la pasta con la colatura di alici. Questo condimento, pronipote di uno usato nell'antica Roma, consiste in una salsa dove le alici sono state fatte macerare con acqua e sale. Il risultato è un delizioso liquido ambrato, ricco di tutto il sapore del mare. Non a caso è tipico della bellissima costiera di Amalfi, in particolare di Cetara, dove potrai godere di tutto il sapore della colatura di alici mentre il tuo sguardo si perde nella bellezza del Mar Mediterraneo.
Zuppa di cardone
Nonostante quando si pensa alla Campania e ai suoi primi piatti si immaginano immediatamente ricche portate di pesce, anche il suo entroterra ha una cultura gastronomica molto affascinante, tutto a base di carne. Nella provincia di Benevento, ad esempio, deliziosa è la zuppa di cardone, a base di cardi, da cui prende il nome, polpette, formaggio e uova, il tutto all'interno di un saporito brodo di cappone. Anche se si tratta di un primo piatto tipicamente natalizio, è delizioso in qualsiasi periodo dell'anno.
Ammugliatello
Proseguendo con le portate di carne, si arriva a un secondo piatto molto gustoso. L'ammugliatello è un involtino creato dalla saggia cultura contadina campana, dove nulla veniva scartato. All'interno di questi involtini, infatti, è possibile trovare le interiora dell'agnello che donano loro un sapore deciso e corposo, ma sempre delizioso. L'ammugliatello è un prodotto che è possibile trovare su tutto il territorio campano, anche se, a seconda della zona, varia leggermente di nome, diventando mugliatieddu, glummarieddi o con altre denominazioni.
All'acqua pazza
In questo caso, più che di un vero e proprio piatto, si parla più che altro di un tipo di preparazione. Il pesce all'acqua pazza, infatti, nonostante sia divenuto famoso in tutta Italia, è stato inventato in Campania e consiste nel cuocerlo con pomodorini, olio e aglio. Questo tipo di preparazione è perfetta per tutti i pesci di medie dimensioni come orate e spigole.
Mozzarella di bufala e salame napoletano
Immancabili su ogni tagliere che viene posto al centro della tavola, la mozzarella di bufala campana DOP e il salame napoletano sono due prodotti che rispecchiano perfettamente la cultura della regione. Si tratta infatti di alimenti semplici ma che possiedono una storia e una tradizione antichissima. Per la sua produzione, infatti, ci si affida a mastri che hanno imparato dai loro predecessori tutte le tecniche necessarie e che a loro volta le tramandano alle generazioni successive. Come poter resistere a un assaggio di tanta bontà ?
Pastiera
Tra i dolci più famosi, indubbiamente vi è la pastiera napoletana, tipica del periodo pasquale ma così famosa da trovarla per le vie dal capoluogo partenopeo in ogni periodo dell'anno. Solamente guardare il suo croccante involucro di pasta frolla dorata fa venire l'acquolina in bocca. Al primo morso, poi, si è avvolti dal morbido impasto di ricotta, uova, frutta candita, zucchero e grano bollito nel latte. Una delizia per il palato a cui non si può rinunciare durante il proprio soggiorno a Napoli.
Sfogliatella
Altro dolce sicuramente irrinunciabile è la famosa sfogliatella campana, nelle sue due versioni più celebri. La sfogliatella, infatti, può essere riccia se per la sua preparazione viene utilizzata pasta sfoglia, da cui prende il nome, o anche liscia se invece si preferisce la pasta frolla. È un dolce antichissimo che poggia le sue radici nel XVIII secolo ma che conserva ancora oggi tutta la magia del territorio partenopeo.
Caffè
Impossibile terminare un pasto, o anche spezzare semplicemente un pomeriggio, senza degustare un caffè napoletano. In tutta Italia il momento del caffè è un istante magico e la tradizione napoletana non fa eccezione, anzi la preparazione di questa bevanda dal sapore avvolgente, è un orgoglio regionale. Nella cultura campana, però, il caffè deve essere preparato per infusione, ispirandosi a quello arabo, anche se si è soliti berne una quantità pari a pochi cucchiaini molto concentrati.
Vini
La produzione enologica campana non vanta molti nomi ma i 3 più famosi sono di qualità indiscussa. Viaggiando per il territorio, infatti, è possibile degustare alcune eccellenze italiane come il Greco di Tufo, il Taurasi o il Fiano di Avellino. Una produzione perfetta per accompagnare ogni piatto della gastronomia locale, durante questo tour ricco di una tradizione che non tramonta mai, con piatti storici ancora perfettamente attuali, apprezzati e amati in tutto il mondo.