A lato, si trova la sagrestia dove riposano le spoglie di Jacopone da Todi.
Puoi salire al Campanile di San Fortunato per godere di una spettacolare vista. Dall'alto puoi anche ammirare il Tempio di Santa Maria della Consolazione, che si trova appena fuori le mura cittadine e che merita una visita.
Ora puoi scendere dalla scalinata della chiesa e dirigerti verso il Teatro Comunale, un bell'edificio color salmone.
Poi giungi a Piazza del Popolo, dove si trova il Duomo, simbolo cittadino, ricostruito nel tempo dopo i danni provocati da un incendio. Dal lato opposto incontri il Palazzo dei Priori, che oggi è la sede della pretura. E poi ancora, Palazzo del Capitano, sede del Comune e Palazzo del Popolo, che ospita il Museo Civico e Pinacoteca.
Infine, se vuoi di nuovo lasciarti sorprendere da un'ottima vista spostati di pochi passi verso Piazza Garibaldi.
Pomeriggio
Lasciando Todi puoi trasferirti a Orvieto.
Si sale con la funicolare dalla parte bassa della cittadina e si offre come una città davvero spettacolare.
Il suo Duomo è di altrettanto effetto, un esempio di architettura romanico-gotica ricco di opere d'arte e che custodisce al suo interno il Sacro Corporale.
Puoi poi immergerti nell'atmosfera magica della Città Sotterranea, ricavata dalle cavità scavate dagli abitanti nel corso dei secoli, ricca di pozzi e grotte.
Tra questi il più famoso è quello di San Patrizio, che si trova accanto ai giardini comunali posti all'interno della Fortezza dell'Albornoz.
Il pozzo è un'opera ingegneristica pazzesca, che risale al Cinquecento, voluta da Clemente VII per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali. La sua profondità raggiunge i 63 metri ed ha un diametro di 13,5 metri. Al suo intorno si snodano due scale a chiocciola composte da 248 gradini.
Arriva la sera ed anche il momento per fermarsi per un'ottima cena. Tra le specialità locali il consiglio ricade sulla Pera di Monteleone d'Orvieto, una pietanza davvero unica, conosciuta anche come bistecca del villano; oppure il piccione o il pollo alla cacciatora, tra i piatti più antichi della città. E come dessert, prova i ciambelloni con l'anice.
Ma Orvieto è soprattutto nota per il vino, come il Grechetto, il Trebbiano e il Sangiovese.
Terzo giorno, Spoleto – Cascata delle Marmore
Mattina
È la volta di Spoleto, dove puoi tranquillamente trascorrere l'intera mattinata.
A Spoletosfera puoi lasciare l'auto e dirigerti verso il centro tramite le scale mobili. Puoi muoverti tra le deliziose vie e le piazze.
Tra i musei e le antiche chiese valgono la pena una visita il Duomo, la Rocca Albornoziana, il Museo Diocesano e la Chiesa di Sant’Eufemia che contiene le opere di Bernini e di Filippo Lippi.