Aosta è una di quelle città che non appare di frequente fra le mete per un week end, questo perché la sua posizione è probabilmente un po' fuori mano da circuiti che non siano esclusivi del turismo invernale. Eppure, questa deliziosa cittadina riserva tante sorprese e molte attrazioni da visitare.
Abbracciata dalle montagne più belle della regione -come il Grand Combin, il Mont Vélan, il Mont Emilius, la Becca di Nona e la Testa del Rutor- , Aosta presenta numerose testimonianze delle popolazioni che l'hanno abitata. In un weekend passato qui, è possibile fare visita ad alcune delle più significative attrazioni cittadine e godersi il benefico panorama delle Alpi che la circondano. Se hai deciso di prenderti una casa vacanza da queste parti per il weekend, ecco come potresti organizzarlo.
Giorno 1: Saint Martin de Corleans e l'Aosta romana
Un'attrattiva particolare è l'area megalitica di Saint Martin de Corleans, una delle più interessanti d'Europa e oggi aperta al pubblico. Si tratta di una scoperta abbastanza recente di un luogo antichissimo, datato fra il V e il II millennio a.C. Un'area destinata ad ospitare rituali legati al culto e alla sepoltura, ed uno dei più antichi esempi di scultura monolitica preistorica.
A pranzo rifocillati in qualche ristorante di cucina locale, e assaggia i prodotti della zona. I prelibati formaggi come la fontina e il fromadzo, o i gustosi salumi e i vini locali.
A stomaco pieno, un ottimo modo per smaltire il pranzo è partire per una visita dell'Aosta romana nel pomeriggio. Il nome Aosta è la storpiatura, nel corso dei secoli, del nome originario 'Augusta', che i romani le diedero quando la fondarono nel 25 a.C. Ancora oggi, sono numerosissime le testimonianze di quell'epoca presenti in giro per la città . L'Arco di Augusto, il teatro romano, il criptoportico forense, la cinta muraria dal perimetro quasi completo e la sua Porta Praetoria, una delle pochissime al mondo ad essere ancora intatta nonostante i secoli. Inoltre, fuori le mura si può ammirare una bellissima villa, sempre di epoca romana.
Giorno 2: Collegiata di Sant'Orso e testimonianze medievali
Dopo una giornata passata fra le architetture preistoriche e romane, si può coerentemente proseguire il giorno dopo verso le testimonianze di epoca medievale. La mattina, riposà ti da un buon sonno all'aria fresca di montagna, ci si può dedicare ad una visita dei resti dell'Aosta medievale. Molti sono gli esempi architettonico-artistici rimasti da questi secoli. Reperti tutt'oggi visitabili e che arricchiscono ulteriormente il patrimonio culturale della città . Si può optare per varie visite, partendo dalla scenografica Cattedrale, facendo tappa all'acquedotto o andando direttamente verso la chiesa Collegiata di Sant'Orso. A questo santo è, tra l'altro, dedicato in città un famosissimo evento, che è la fiera millenaria che si tiene dal 30 al 31 gennaio di ogni anno. La Collegiata ha al suo interno mirabili esempi artistici. Tra questi, il coro ligneo quattrocentesco, la cripta e la serie di affreschi ottoniani visitabili raggiungendo il sottotetto della chiesa. Grande fascino ha anche il chiostro, il cui primordiale impianto romanico risale al 1133 d.C.
Rilassati un ultimo momento prima di partire, prendendo rifugio in uno dei bar del centro cittadino, e gustandoti un buon bicchiere di vino della Valle d'Aosta.
Al termine del weekend, avrai avuto la possibilità di ammirare tutti i più rinomati esempi artistici della città , portando con te un bagaglio culturale e uno spirito rinfrancato dall'aria delle Alpi.