Un modo nuovo per apprezzare e conoscere la Sicilia parte dalla scoperta dei suoi vini. Per accompagnare i sapori forti dei prodotti tipici siculi, i Siciliani possono contare su una notevole varietà di ottimi vini, prodotti in diverse parti dell'isola.
Oggi partiamo per un tour singolare, che, dalla scoperta dei vitigni e delle bottiglie siciliane, ci porta all'interno dei territori di produzione.
Per scoprire un po' degli uni e un po' dell'altro, ed entrare nei meandri della cultura di questa meravigliosa isola.
Vini Rossi da pasto
Nero d'Avola
Per la prima tappa del nostro viaggio, raggiungiamo la Sicilia sud orientale. Fra i luoghi della Val di Noto, 12 mila ettari di terreno fra Avola, Noto e Pachino ospitano uno dei più longevi inquilini siciliani. Il Nero d'Avola, probabilmente fra i più antichi vitigni ad essere stati coltivati in Sicilia e, senza grossi dubbi, il protagonista nel panorama dei vini rossi siciliani.
La sua autorevolezza di gusto e nella gradazione hanno spesso portato i viticoltori a incrociarlo con altri vitigni, in modo da smorzare il suo sapore intenso. Molte delle bottiglie siciliane si appoggiano infatti al suo gusto deciso. Ma, oggi, il Nero d'Avola è riuscito ad affermarsi anche da solo, uscendo dal suo ruolo tradizionale di vino da taglio per dar vita a rinomate produzioni. Ad esempio, nel Duca di Salaparuta, in cui vengono armoniosamente fuori i suoi sentori aromatici di bacca, prugna, frutta e spezie.
Sappiamo che è un vino che si trova ovunque, ma il piacere di assaggiarlo a pochi passi da dove si produce è inimitabile. Intorno alle sue zone di produzione sono tanti i luoghi d'interesse. È sempre un'esperienza aggirarsi fra le strade e gli edifici barocchi di Noto, meravigliosa e vivacissima città ricca di eleganti architetture.
Oppure raggiungere il mare, fra i paesaggi della Riserva orientata del Cassibile, dove riposano i laghetti d'Avola, e la Riserva Naturale di Vendicari, dove numerose calette permettono di concedersi uno dei più affascinanti mari siciliani.
Duomo di Noto
Cerasuolo di Vittoria
Uno dei vini che si fa forza del gusto deciso del Nero d'Avola è il Cerasuolo di Vittoria. Per ottenere questo vino, il Nero d'Avola è unito al Frappato, un altro vitigno autoctono siciliano, coltivato principalmente nel territorio di Vittoria. I luoghi di questi vini sono le province di Ragusa, Catania e Caltanissetta.
Il nostro tour può allora partire da Ragusa Ibla, un altro degli esempi più famosi del barocco siciliano, con la sua veste romantica da cartolina. Così come la vicina Modica, la città del cioccolato. Pregevole anche la provincia catanese. Da queste parti potrai assaggiare il gusto del Cerasuolo visitando alcune delle meraviglie della zona.
Il Parco dell'Etna, in primis, il mare alle porte di Taormina, fino ad addentrarsi nell'entroterra e approdare a Caltagirone, conosciuta per il suo impianto barocco e le sue ceramiche esportate in tutto il mondo. Il Cerasuolo ti accompagnerà in questo viaggio con il suo colore rosso acceso, il gusto rotondo e pieno, e il suo sapore fruttato.
Ragusa Ibla
Vini dolci
Grande abbondanza in Sicilia si ha nei vini dolci. Del resto, c'era il bisogno di avere un degno accompagnamento da affiancare alla corposa pasticceria siciliana. Dalle produzioni dell'isola a quelle 'fuori bordo', fra Eolie e Pantelleria, il panorama di vini dolci è molto vario e semplicemente delizioso.
Malvasia delle Lipari
Prendiamo quindi il traghetto, e solchiamo le acque che, dalla costa nord, ci fanno approdare alle Isole Eolie o Lipari. Uno dei prodotti tipici qui è il liquore Malvasia. Alcune precisazioni: da questo vitigno si produce anche vino da pasto, ma la sua variante più nota e apprezzata è nella versione passito e liquorosa.
Il Malvasia è arrivato in Sicilia dalla Grecia, sembra dall'isola di Creta. Da lì ha trovato un ottimo terreno fra queste isole vulcaniche. Il passito ha un gusto molto morbido ed un retrogusto che ricorda l'albicocca, con accese note dolci. Qualcosa di diverso è il liquore di Malvasia, a 20 gradi di percentuale alcolica, dal sapore meno dolce ma più persistente, adatto non solo ai dolci, ma è ottimo anche su formaggi erborinati.
Questo ottimo vino lo puoi trovare un po' ovunque alle Eolie, servito nei ristoranti di Lipari o venduto nelle botteghe di prodotti tipici. Un perfetto contorno di gusto fra i paesaggi di mare di queste isole, ammirando le eruzioni di Stromboli o dopo un bagno di fanghi a Vulcano.
Passito di Pantelleria
Altra leggenda vinicola del territorio siciliano, il Passito di Pantelleria ha valicato il Mar Mediterraneo per diventare uno dei vini dolci più apprezzati in tutta Italia. Questa vera e propria leggenda prende vita dalle uve dello Zibibbo, un vitigno che dall'Egitto arrivò proprio sull'isoletta siciliana.
È qui che, oggi, viene prodotta la quasi totalità delle uve a livello nazionale. Il suo classico colore ambrato si accompagna ad un profumo inconfondibile, così come sono le sue note dolci al palato. Dallo Zibibbo, a Pantelleria vengono ricavati, otre al passito, i vini moscato e spumante, tutti DOC.
E allora ti basta la scusa di voler assaggiare questa specialità nella sua assunta terra d'origine per visitare Pantelleria. Un'isola splendida, nel cuore del Canale di Sicilia, a poca distanza dalle esotiche mete del Nordafrica, persa in un paesaggio da cartolina.
Marsala
Stessa provincia di produzione dello zibibbo, ma questa volta sull'isola principale. Siamo a Marsala, città che ha dato il nome al suo prodotto più famoso. Il vino dolce Marsala è uno dei capisaldi della produzione di liquori dolci siciliani. Anche lui si è fatto conoscere ben al di là dei confini della Sicilia. Si trova nella variante oro-ambrata, ottenuta principalmente dai vitigni Grillo, Cateratto e Damaschino, e in quella rubino, fortificata con acquavite da vino, ottenuta con Perricone, Nero d'Avola e Nerello Mascalese.
Entrambi ottimi, con caratteristiche olfattive e di gusto ben distinte, sono prodotti nelle splendide terre della provincia trapanese, con l'esclusione di Favignana, Pantelleria ed Alcamo. È in queste zone che si trovano affascinanti spiagge e località turistiche. San Vito lo Capo, Scopello, Castellamare del Golfo. Ma anche Erice, per ammirare un vastissimo panorama sulla costa, e la riserva delle Saline di Trapani con l'Isola di Mozia. Un pezzo di Sicilia allettante così quanto le sue bottiglie di Marsala.
Saline di Trapani
Il viaggio potrebbe continuare a lungo. Non ti abbiamo parlato del Syrah, diffuso in tutto il mondo ma ottimo nelle terre siciliane. Dell'Inzolia, del Grillo e dell'Etna Rosso. Ma è sempre meglio mantenere un po' di mistero, lasciando a te il compito di scoprire tutte le saporite e molteplici sfumature dei vini siciliani.